Economia
Lavoro
11 ottobre 2011
13:40

Simoncini a Livorno: 'Investire sulle eccellenze per rilanciare il manifatturiero'

FIRENZE - "Investire sulle eccellenze, sulla qualit e l'innovazione la scelta fondamentale che la Regione porta avanti per difendere e rilanciare il manifatturiero toscano". Lo ha detto l'assessore alle attivit produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini intervenendo oggi a Livorno all 'incontro sul tema "Polo 12 come strumento per l'innovativit della meccanica della Regione Toscana".

L'assessore ha ricordato che la Regione investe da tempo sull'innovazione, razionalizzando e riorganizzando il sistema del trasferimento tecnologico e moltiplicando gli incentivi per le imprese che investono in ricerca e sviluppo. Il polo livornese denominato "Polo 12" uno dei punti di riferimento regionali cui ci si affida per il rilancio su basi innovative della componentistica auto. "La costituzione e l'avvio delle attivit dei Poli dell'innovazione ha spiegato l'assessore una delle ultime tappe del percorso di riorganizzazione del sistema in Toscana. I poli sono in tutto 12 e coinvolgono enti di ricerca e circa 1600 imprese, con l'obiettivo di coordinarne le iniziative, favorire il dialogo fra ricerca e mondo produttivo, per rendere sempre pi mirati, flessibili ed efficaci gli interventi, svolgendo anche una vera e propria funzione di animazione verso l'innovazione nei confronti delle pmi. Un altro importante snodo stata la definizione di cinque distretti tecnologici regionali, sui quali puntiamo per stimolare la competitivit dei territori: Ict e tecnologie delle telecomunicazioni, scienze della vita, tecnologie dei beni culturali, tecnologie del trasporto ferroviario ed energie rinnovabili. Si tratta di aggregazioni di imprese, Universit e centri di ricerca, operanti in una determinata area scientifico-tecnologica, molto concentrati territorialmente che lavoreranno in sinergia con l'attivit dei poli di innovazione".

Per molti settori del manifatturiero toscano, per le piccole imprese e per l'artigianato si tratta, spesso, di reinventarsi, introdurre profonde novit nei processi e nei prodotti per essere all'altezza di un mercato globalizzato, che rester tale anche dopo che l'emergenza sar passata. "Quella dell'innovazione ha sottolineato - una sfida non facile per le imprese toscane che sono, per oltre il 90 per cento, di piccole e piccolissime dimensioni. Ma una sfida irrinunciabile se vogliamo per la Toscana un futuro di sviluppo. E' per questo che stiamo facendo un grosso sforzo per programmare azioni e convogliare risorse a sostegno di un sistema dove le aziende possano consolidarsi facendo rete, in una logica di filiera dove resta essenziale il mantenimento e la crescita della grande industria manifatturiera".

Il Polo di Livorno (Polo di innovazione della meccanica, con particolare riferimento al settore automotive e alla meccanica dei trasporti) lavora da oltre due anni ed gestito da una associazione temporanea di scopo di cui capofila il laboratorio Compolab del Comune di Livorno e di cui fanno parte tutte le realt regionali del settori: l'agenzia provinciale di sviluppo locale della Provincia di Siena, Innovazione industriale tramite trasferimento tecnologico dell'Universit di Firenze, Pontec, Promodesign, Servindustria Pistoia. Ne fanno parte 198 aziende con un bacino di oltre 17 mila addetti. A fronte di un contributo di circa 500 mila euro, si attende un investimento di oltre 1 milione.

"Sostenere il settore dell'automotive una priorit e l'abbiamo dimostrato concretamente finanziando progetti specifici per un totale di oltre 11 milioni ha concluso Simoncini per questo siamo consapevoli che accanto alla difesa dell'occupazione e al consolidamento della presenza sul territorio, dobbiamo premere l'acceleratore sull'innovazione di questo come degli altri settori strategici per l'industria toscana per far tornare competitive le nostre imprese".