Economia
Lavoro
7 ottobre 2014
17:25

Simoncini: Università, ricerca, imprese insieme per la crescita

 

SIENA - "Un'occasione che mette in contatto fra loro domanda ed offerta di lavoro, aspiranti lavoratori, imprese, Università, pubblico e privato".

Così l'assessore alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini ha voluto manifestare l'apprezzamento per l'iniziativa "Job Day 2014", svoltasi oggi presso all'Università per stranieri a Siena.

 

L'assessore ricorda la necessità dare nuovo impulso alla ripresa e che, per questo, la Regione mette in campo una serie di interventi a favore delle imprese: i tre bandi per ricerca sviluppo e innovazione, gli strumenti di ingegneria finanziaria per favorire l'accesso al credito per investimenti e liquidità e la creazione di nuove imprese di giovani e donne, come pure gli incentivi per l'occupazione sono già operativi da settembre, mentre saranno disponibili a breve altri interventi per favorire internazionalizzazione, investimenti in ricerca e sviluppo delle piccolissime imprese attraverso voucher, sostegno alle start up.

 

"Tutto questo perchè - continua - siamo consapevoli che il tema fondamentale è creare nuovo lavoro e non limitarsi a distribuire il lavoro che c'è. Se questo è l'obiettivo, credo che sia più che mai essenziale una più forte collaborazione fra istituzioni, mondo delle imprese e mondo della ricerca. In particolare penso al contributo che un sempre più forte rapporto fra Università ed impresa può dare alla crescita della Toscana. Una spinta forte in questa direzione può venire proprio da Siena, città candidata a capitale europea della Cultura che, di questo intreccio virtuoso e delle sue potenzialità, è in grado di dare un valido esempio".

 

La Regione, nel frattempo, ha lavorato per ridisegnare i servizi per l'impiego, rendendoli più aderenti al mercato del lavoro, alle esigenze dei lavoratori e delle imprese, al mondo dell'istruzione e della formazione. E proprio oggi pomeriggio la proposta di legge per l'istituzione dell'agenzia regionale per il lavoro destinata a raccogliere le funzioni di collocamento, servizi per l'impiego, politiche attive del lavoro fino ad oggi esercitate dalle Province attraverso i centri per l'impiego, approda in aula del consiglio regionale.