FIRENZE - Potr concludersi entro la fine di settembre, in sede di conferenza di servizi, il percorso relativo al Sin (sito da bonificare di interesse nazionale) di Livorno, per cui Regione ed enti locali hanno avanzato una proposta di riperimetrazione e riclassificazione a Sir (sito di interesse regionale), con rilevanti conseguenze in termini di capacit di intervento e di contenimento dei tempi  amministrativi. E' questo il risultato dell'incontro che si tenuto oggi a Roma, con il ministro dell'ambiente Orlando, presenti Comune e Provincia di Livorno,  l'autorit portuale e, in rappresentanza del governo regionale, l'assessore all'ambiente Anna Rita Bramerini.

L'incontro, al quale ha partecipato anche la deputata Silvia Velo, ha consentito di approfondire le questioni toccate nella conferenza dei servizi del 31 luglio - data in cui si gi potuto concludere il procedimento per il Sin di Massa Carrara, con il sostanziale accoglimento della proposta regionale.  Nelle prossime settimane gli enti locali trasmetteranno altri dati per l'ulteriore esame da parte degli uffici ministeriali, che cos potranno concludere la loro istruttoria. Un altro passaggio, prima della conferenza dei servizi, sar un incontro tecnico previsto ai primi di settembre.

"Non possiamo che registrare con soddisfazione l'attenzione che il ministro Orlando sta riservando alla questione e il suo impegno per concludere positivamente l'intero procedimento - il commento dell'assessore all'ambiente Anna Rita Bramerini - Abbiamo avanzato questa richiesta con la convinzione di avere le competenze e le capacit per gestire l'area livornese, nel pieno rispetto delle esigenze ambientali e produttive. Dopo Massa Carrara, arrivare in fondo a questo percorso rappresenter un nuovo importante risultato in termini di semplificazione amministrativa e sussidariet ".

Il Sin di Livorno si estende per circa 20,2 km quadrati dei quali 14,3 marini e di acque interne e quasi 6 a terra. Per il Sir livornese il governo regionale ha gi ricavato in bilancio 1,7 milioni di euro, che si aggiungono ai 2,2 milioni di euro destinati al Sir di Massa Carrara.