Emergenza e sicurezza
25 giugno 2013
11:37

Sisma: atteso per domani lo stanziamento di 5 milioni del Governo

FIRENZE - Sisma in Garfagnana e Lunigiana si fa la conta dei danni. Il punto della situazione l'ha fatto stamani il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi parlando con i giornalisti al termine della giunta. "Quella passata stata una notte pi tranquilla - ha riferito Rossi - mentre oggi 40 squadre di verificatori (20 per la Lunigiana e 20 per la Garfagnana) si recheranno sul posto per verificare i danni." Attualmente risultano un migliaio di edifici da verificare, mentre altri 340 sono stati gi ispezionati e di questi 50 sono stati dichiarati inagibili.

Intanto Rossi ha detto di aver parlato con il Prefetto Gabrielli, capo della Protezione Civile nazionale, e con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Patroni Griffi. "Mi auguro - ha detto il presidente della Regione - che gi nel Consiglio dei Ministri di domani venga approvata la dichiarazione dello Stato di emergenza, che abbiamo richiesto, e che venga effettuato un primo stanziamento di 5 milioni di euro per far fronte all'emergenza e per iniziare a riparare i danni alle strutture pubbliche. Per quanto riguarda i danni subiti dai privati - ha soggiunto Rossi - mi sembra interessante la proposta, che ho sentito da alcuni parlamentari, ossia di estendere i benefici fiscali in termini di credito di imposta, attualmente in vigore per le ristrutturazioni e per il risparmio energetico, anche per il rischio sismico."

Il presidente della Regione ha fatto inoltre il punto della situazione sulle strutture allestite dalla protezione civile regionale e da quella nazionale per garantire l'accoglienza. In zona stata inviata una colonna mobile regionale con due unit abitative in grado di offrire 500 posti. Sono presenti inoltre 3400 brande e 3 cucine da campo. La protezione civile nazionale ha inviato invece 5 moduli abitativi, di cui 4 in Lunigiana e 1 in Garfagnana. 2 campi sono stati aperti in Garfagnana e 1 in Lunigiana. "Abbiamo garantito ospitalit sul posto - ha proseguito Rossi - e abbiamo individuato strutture a valle nel caso che diventassero necessarie, augurandoci, naturalmente, che non lo siano. Abbiamo fatto e stiamo facendo il massimo sforzo possibile. "

Rossi ha infine osservato come "l'impegno profuso negli anni dalla Regione Toscana per la riduzione del rischio sismico abbia prodotto i suoi effetti e abbia evidentemente contribuito a limitare i danni. Quando dico - ha concluso - come ho fatto nei giorni scorsi, che sarebbe opportuno rinunciare a qualche F35 e, con i soldi risparmiati, mettere delle scuole in sicurezza, intendo fare una scala di priorit ."