Sociale
20 ottobre 2014
15:03

Sociale, 3,6 milioni di euro per interventi in favore di anziani e famiglie

FIRENZE Due azioni specifiche rivolte alle persone anziani fragili, e alle rispettive famiglie, finanziate dalla Regione con 3,6 milioni di euro. Sono contenute in due delibere presentate dalla vicepresidente Stefania Saccardi ed approvate stamattina dalla giunta regionale. Il primo progetto, che sar avviato in via sperimentale e che sar finanziato con 2,1 milioni di euro, fornir un sostegno immediato alle famiglie durante le prime fasi emergenziali della rilevazione della fragilit della persona anziana convivente; il restante, 1,5 milioni di euro, servir per tutta una serie di interventi diretti a favorire la permanenza della persona anziana presso la propria abitazione.

"L'invecchiamento della popolazione in et anziana spiega Stefania Saccardi - un dato ormai acquisito. Secondo Istat le persone over 65 residenti in Toscana sono quasi 900 mila e, secondo stime, la quota di non autosufficienti destinata a passare dal 7,9% attuale (circa 70 mila persone) al 10% nel 2030 (oltre 108 mila unit ). Tutto questo, associato alle criticit legate alla frammentazione delle reti familiari e del tessuto sociale, ci impone di riservare un'attenzione ancora maggiore e creare una rete capace di fornire risposte concrete ed adeguate ai nuovi bisogni".

'Pronto badante' il nome del primo progetto, creato per fornire un supporto temporaneo alle famiglie che si trovano ad affrontare la prima fase del disagio derivante dalla fragilit delle persone anziane, provvedendo alle prime necessit ed aiutandole anche con l'erogazione di voucher per l'attivazione di un primo rapporto di assistenza familiare. Le prime fasi in cui la famiglia si trova a dover gestire l'emergenza sono quelle pi delicate, in cui diventano fondamentali informazioni ed assistenza. Si rivolge alle famiglie che non abbiano alcun progetto gi attivo con i servizi territoriali o un contratto stipulato con un assistente familiare. La sperimentazione durer un anno (si prevede a partire dai primi mesi del 2015) e riguarder 5 zone-distretto: Firenze, Fiorentina Nord-Ovest, Fiorentina Sud-Est, Mugello e Empolese. Azioni specifiche: attivazione di un Numero Verde, interventi di assistenza, informazione e tutoraggio, erogazione di un voucher sotto forma di buono lavoro.

La segnalazione al Numero Verde verr girata dagli operatori del call center, opportunamente formati, ai soggetti coinvolti (organizzazioni di volontariato, associazioni ed enti di promozione sociale, cooperative sociali, fondazioni, enti di patronato, enti riconosciuti delle confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato patti, accordi o intese, altri soggetti privati non a scopo di lucro) che, entro massimo 48 ore, attiveranno un intervento di sostegno e tutoraggio che consister nell'invio presso il domicilio dell'anziano di un operatore qualificato in grado di informare ed orientare su: servizi territoriali e adempimenti amministrativi, ricerca di un assistente familiare, accorgimenti utili per agevolare le condizioni di vita nell'abitazione. Il voucher, sotto forma di buoni lavoro da 300 euro, servir alla famiglia per coprire le prime necessit (30 ore di lavoro dell'assistente familiare). L'operatore inoltre aiuter la famiglia nelle procedure on-line di Inps per attivare il rapporto di assistenza familiare, oltre ad assistere famiglia ed assistente durante la fase iniziale del rapporto. Il coinvolgimento di Inps stato fatto con lo scopo di instaurare un rapporto di lavoro regolare, in un settore notoriamente caratterizzato dal sommerso. Per l'attivazione del Numero Verde e l'attivit di assistenza, informazione e tutoraggio la Regione emaner un bando mentre per i buoni lavoro verr sottoscritta una convenzione con Inps.

La seconda delibera prevede la ripartizione delle risorse alle Zone-distretto per tutta una serie di azioni: assistenza domiciliare socio-assistenziale (cura ed igiene, aiuto nella gestione dell'abitazione, sostegno psicologico, assistenza sociale e/o educativa a domicilio), sostegno della domiciliarit e dell'autonomia personale (per prestazioni effettuate da operatori professionali); trasporto sociale (per mezzi, pubblici o privati, necessari a garantire lo spostamento di persone con mobilit ridotta).