Cultura
12 luglio 2012
14:39

Stazzema tappa del festival CinemadaMare dal 22 al 29 agosto

FIRENZE La decima edizione di CinemadaMare, il festival "pi lungo del mondo"(inizia a met giugno e si conclude al festival di Venezia a settembre, muovendosi attraverso nove regioni), l'unico dove i film presentati si girano mentre si svolge l'evento, quest'anno far tappa anche a Stazzema (LU), dal 22 al 29 agosto prossimi. Qui, come nelle altre otto tappe (Lazio, Sardegna, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Veneto), le molte decine di giovani filmakers provenienti da 35 paesi faranno quello per cui si sono mossi fin qui: cinema, una passione che davvero non si ferma di fronte a nulla.

L'iniziativa stata presentata stamani dal direttore di CinemadaMare Franco Rina e dal sindaco di Stazzema Michele Silicani: "Abbiamo accettato con gioia di accogliere questa manifestazione che certamente valorizzer il nostro territorio; e abbiamo voluto segnarla con un nostro contributo specifico grazie alla collaborazione con il dottor Carmine Parrella della Asl 10 di Lucca ha aggiunto Silcani -. L'arte pu avere valore sociale, addirittura terapeutico; e il dottor Parrella la usa proprio in questo verso con giovani pazienti che hanno problemi di socializzazione, coinvolgendoli nella realizzazione di filmati. Riusciremo cos a dare un segno ancora pi marcato ai dieci set che organizzeremo a Stazzema, luogo simbolo di storia e memoria civile, dove lavoreranno fianco a fianco, in uno scambio reciproco che lilega a dunica passione, giovani del luogo e di tanti paesi del mondo ".

Alla presentazione della tappa toscana di CinemadaMare non ha voluto mancare l'assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti: "Dobbiamo dire grazie al direttore Franco Rina per averci dato questa occasione ha sostenuto che ancora una volta sottolinea quanto la cultura, in questo caso rappresentata dal cinema, pu fare per la valorizzazione del territorio. Stazzema un luogo sacro per la Toscana e per l'Italia, ed solo un bene che tanti giovani vi portino la loro voglia di fare, le loro passioni; riportandone al contempo la memoria delle sue bellezze naturali e della sua storia. Ancora una volta ha concluso l'assessore tocca sottolineare che la cultura fa bene all'economia, al turismo, a tanti aspetti del sociale, ma in primo luogo fa bene alle persone e le arricchisce".