Turismo Agriturismo
La Toscana dello sport
19 marzo 2016
16:27

Stefano Ciuoffo: "Più sport nel futuro del turismo toscano"

PISA – Lo sport caratterizzerà sempre di più il turismo nel futuro e può, in tal senso, rappresentare un efficace strumento di promozione per città e territori. Già oggi il flusso legato al turismo attivo in Toscana – dati 2015 – costituisce il 20 per cento del totale con i suoi 8 milioni di visitatori sui 44 totali, che hanno oltretutto tempi di permanenza medi più elevati, generando 800 milioni di euro di volume di affari.

Il tema è stato oggi al centro del convegno su "Turismo attivo come opportunità di crescita" organizzato da Comune di Pisa, Regione Toscana e Toscana Promozione nell'ambito delle manifestazioni per 'Pisa città europea dello sport 2016'. Una mattinata di lavori che ha messo a confronto amministratori e operatori del turismo e dello sport ad alla quale ha partecipato l'assessore al turismo Stefano Ciuoffo.

"Chi viaggia - ha affermato Ciuoffo - è alla ricerca di esperienze dirette da vivere e pianifica la propria vacanza sempre di più anche in funzione delle caratteristiche dell'offerta sportiva. E' in crescita un turismo 'di passioni', come può essere lo sport, e un turista di questo tipo è più esigente nella ricerca ma anche disponibile a spendere per la propria passione. Ci sono destinazioni mature dal punto di vista turistico che si sono rilanciate grazie ad un nuovo profilo sportivo. E' un'offerta che si rafforza non solo con i grandi eventi, ma facendo crescere lo sport di base ed amatoriale. Non servono i grandi progetti – ha sottolineato - ma cura del territorio e manutenzione degli impianti. Così si fa accoglienza per lo sport diffuso".

"Siamo abituati - ha continuato Ciuoffo - a considerare i numeri del turismo per le presenze nelle città d'arte, e non ci rendiamo sufficientemente conto che il turismo attivo è un modo per raccontare tutta la nostra Toscana, andando per mare, per i parchi, a piedi o in bicicletta, vivendo storia e paesaggi attraverso la Via Francigena. Sono infatti cambiati i modelli: pensavano che il turismo avesse bisogno di grandi polarità, di grandi attrazioni, oggi il tema si pone in maniera diversa con la ricerca di spazi individuali ed esperienze dirette. C'è una competizione enorme – ha concluso - e anche per questo dobbiamo cambiare molto e sopratutto destinare maggiori risorse alla promozione".

"L'impegno sul quale stiamo lavorando – ha detto nel suo intervento il direttore di Toscana promozione, Alberto Peruzzini - è quello di mettere a sistema il carnet di offerte in questo settore per creare motivazioni di viaggio stabili, attrattive sia sul mercato nazionale che internazionale. Pisa città europea dello sport sarà una grande occasione per tutta la regione e quest'anno la previsione di eventi sportivi di qualità è del 30 per cento in più rispetto al recente passato. Abbiamo pensato a un progetto ad hoc per mettere in rete l'offerta e promuoverla sui mercati interessati all'offerta sportiva, cercando di individuare la tipologia sportiva per ciascun mercato di interesse . Pensiamo ad piano pluriennale d'intervento per arrivare a incrementare il numero dei turisti, la capacità di speca e la ricaduta economica su vari settori della nostra regione. Si può crescere di tanto – ha sottolineato - sopratutto se si è forti sui prodotti turistici emergenti, i cosidetti trend setter, e il turismo sportivo è uno di questi, insieme al wedding o alla visita delle cantine: settori a forte motivazione e se la Toscana sarà in grado di soddisfare questa motivazioni, sarà sempre più competitiva".

Soddisfatto degli esiti del convegno l'assessore allo sport del Comune di Pisa e presidente regionale del Coni, Salvatore Sanzo: "E' stata una giornata fruttuosa e ringrazio l'assessore Ciuoffo per il suo importante contributo alle iniziative di Città Europea dello Sport 2016 con questo dibattito. Pisa ha grandi potenzialità sul versante del turismo sportivo, sulle quali già da domani dovremo lavorare con più impegno, congiuntamente alla Camera di Commercio ed alle associazioni di categoria".