FIRENZE - "I fondi disponibili sul diritto allo studio scolastico toscano per il prossimo anno sono, ad oggi, soltanto quelli messi dalla Regione per circa 4 milioni di euro: dallo Stato non arriva nulla e questo drammatico azzeramento di risorse il dato oggettivo, ma inaccettabile, con cui ci troviamo costretti a fare i conti".
Cos Stella Targetti, vicepresidente di Regione Toscana con delega all'Istruzione, che proprio in questi giorni sta effettuando un giro di consultazione con i colleghi delle Province e delle Conferenze di Zona (il secondo dei quattro incontri si svolge, in piazza dell'Unit a Firenze nella sede della Regione, nella mattina di questo gioved 10 maggio con gli amministratori locali di Grosseto, Livorno e Prato).
Questi incontri sono anche l'occasione per fare il punto sul diritto allo studio scolastico. La Regione Toscana sta proponendo alcune novit importanti "per rendere pi facile la vita ai cittadini e anche agli enti locali che i fondi li devono gestire": il Comune competente per l'erogazione del pacchetto scuola sar quello di residenza mentre attualmente quello di localizzazione della scuola; inoltre si propone ai Comuni di superare la distinzione fra contributi per l'acquisto di libri e borse di studio, facendo "pacchetti scuola" per le famiglie che possono essere spesi sia per l'acquisto di libri che per altre spese complementari. Questo anche a fronte del fatto che i Comuni lamentano una diminuzione dei trasferimenti statali con i quali dovrebbero garantire la gratuit dei libri di testo per le Elementari; a questo si aggiunge - ricorda l'assessore - "l'azzeramento del fondo statale per le borse di studio da parte del governo Berlusconi, le cui risorse arrivavano ai Comuni attraverso la Regione nonch l'incertezza sui fondi statali per i contributi per l'acquisto dei libri che l'anno scorso sono arrivati a luglio per l'anno scolastico 2011 2012".