9 maggio 2012
16:28

Stella Targetti sul diritto al studio: 'Noi continuiamo a fare la nostra parte'

FIRENZE - "I fondi disponibili sul diritto allo studio scolastico toscano per il prossimo anno sono, ad oggi, soltanto quelli messi dalla Regione per circa 4 milioni di euro: dallo Stato non arriva nulla e questo drammatico azzeramento di risorse il dato oggettivo, ma inaccettabile, con cui ci troviamo costretti a fare i conti".

Cos Stella Targetti, vicepresidente di Regione Toscana con delega all'Istruzione, che proprio in questi giorni sta effettuando un giro di consultazione con i colleghi delle Province e delle Conferenze di Zona (il secondo dei quattro incontri si svolge, in piazza dell'Unit a Firenze nella sede della Regione, nella mattina di questo gioved 10 maggio con gli amministratori locali di Grosseto, Livorno e Prato).

Questi incontri sono anche l'occasione per fare il punto sul diritto allo studio scolastico. La Regione Toscana sta proponendo alcune novit importanti "per rendere pi facile la vita ai cittadini e anche agli enti locali che i fondi li devono gestire": il Comune competente per l'erogazione del pacchetto scuola sar quello di residenza mentre attualmente quello di localizzazione della scuola; inoltre si propone ai Comuni di superare la distinzione fra contributi per l'acquisto di libri e borse di studio, facendo "pacchetti scuola" per le famiglie che possono essere spesi sia per l'acquisto di libri che per altre spese complementari. Questo anche a fronte del fatto che i Comuni lamentano una diminuzione dei trasferimenti statali con i quali dovrebbero garantire la gratuit dei libri di testo per le Elementari; a questo si aggiunge - ricorda l'assessore - "l'azzeramento del fondo statale per le borse di studio da parte del governo Berlusconi, le cui risorse arrivavano ai Comuni attraverso la Regione nonch l'incertezza sui fondi statali per i contributi per l'acquisto dei libri che l'anno scorso sono arrivati a luglio per l'anno scolastico 2011 2012".

"Vorrei fosse chiaro - aggiunge Targetti - che noi continuiamo a fare la nostra parte: qualcun altro che manca all'appello e se ne deve assumere le responsabilit . Ormai una banalit dire che i tagli li abbiamo avuti tutti ma Regione Toscana ha stabilito le sue priorit : infanzia, scuola e diritto allo studio sono fra queste come dimostrano le importanti risorse che mettiamo anche sulla programmazione territoriale a supporto dei servizi educativi (8 milioni di euro che salgono a 12 se sommiamo i buoni servizio per l'iscrizione ai nidi) e come dimostrano i quasi 4 milioni che mettiamo per progetti educativi, di inclusione scolastica e socializzazione, degli enti locali a favore dei bambini e ragazzi in et scolare.

Riferendosi al "pacchetto scuola" presentato agli enti locali Stella Targetti sottolinea infine che "la Regione sta facendo la sua parte, con la certezza che anche dai Comuni non mancheranno convergenti sollecitazioni nei confronti del Governo nazionale affinch i tagli alla spesa pubblica non finiscano per colpire solo i soggetti pi deboli, in questo caso le famiglie con maggiori difficolt ".