Agroalimentare
Economia
3 maggio 2017
11:31

Strumenti e misure a sostegno sistema economico, intesa Regione-associazioni di categoria

FIRENZE - La Regione Toscana ha firmato stamani un accordo triennale con le associazioni regionali di Rete Imprese, Confindustria, Centrali Coop, Coldiretti, Cia e Confagricoltura che mette ordine e riorganizza gli strumenti a disposizione per sostenere gli investimenti delle aziende e rilanciare sviluppo e occupazione.  E ne traccia anche l'agenda per i prossimi mesi.

L'intesa definisce in modo puntuale in quali casi si potr attivare il microcredito e in quali altri forme di finanziamento agevolato o la concessione di garanzie connessa ai nuovi strumenti disponibili, ad esempio il Fondo europeo per gli investimenti.

Per quel che riguarda ricerca e sviluppo, la Regione conferma il bando unico, distinguendo tra i progetti strategici, anche di grandi imprese necessariamente in collaborazione con Pmi e eventualmente organismi di ricerca, e quelli di sole pmi, in forma singola o associata, ed anche in questo caso eventualmente in collaborazione con centri di ricerca. Sul fronte della micro-innovazione sono previsti interventi mediante voucher rivolti alle pmi, non solo del settore manifatturiero ma anche del mondo dei servizi, turismo e commercio.

A sostegno invece di investimenti produttivi coerenti con lo sviluppo di Industria 4.0 o con strategie d'innovazione come la SSS europea, la cosiddetta "smart specialisation", la Regione utilizzer il microcredito per contributi da 10 a 25 mila euro e i fondi rotativi per investimenti fino a 200 mila euro. Strumenti di ingegneria finanziaria saranno a disposizione anche per la creazione di imprese giovanili e femminili. Le risorse a disposizione saranno rimodulate in base all'andamento delle diverse misure, con un criterio di prevalenza per i fondi rotativi. La Regione, attraverso l'accordo, conferma pure l'impegno a sostegno dei processi di internazionalizzazione, comprendendo le imprese turistiche.

Sul fronte agricolo e dell'industria agro-alimentare invece, una volta modificato il Programma di sviluppo rurale da negoziare con la Commissione europea, l'idea quella di attivare uno strumento finanziario specifico tramite l'adesione ad un fondo multiregionale di garanzia.

Quanto al sostegno per l'accesso al credito da parte delle Pmi, forme e modalit saranno individuate in un secondo tempo alla luce anche della riforma del Fondo centrale di garanzia e degli strumenti previsti dalla legge di bilancio statale per il 2017, oltre all'acquisizione, a cui la Toscana punta, di risorse nell'ambito del piano europeo Junker, tenuto comunque conto del ruolo anche di Fidi Toscana, finanziaria  di cui la Regione socio di maggioranza relativa.