Università e ricerca
6 dicembre 2013
15:54

Targetti sugli ex istituti d'arte: si ai corsi professionali complementari

FIRENZE - "Bisogna salvare il grande patrimonio rappresentato dagli ex istituti d'arte: rischia di andare disperso per colpa degli effetti della riforma Gelmini". Cos Stella Targetti, vicepresidente della Regione Toscana con delega all'Istruzione, a margine di un incontro - avuto questa mattina a Firenze in Palazzo Strozzi Sacrati - con alcuni componenti di una associazione (ESSIA) costituita fra ex studenti di scuole e istituti d'arte.

"Si tratta di un obiettivo importante per tutta Italia - prosegue Targetti - ma che diventa fondamentale per una citt come Firenze che vive anche di artigianato artistico: come Regione supporteremo l'iniziativa per rendere possibile l'istituzione di corsi professionali complementari anche nei licei artistici che, in quanto ex istituti d'arte, hanno a disposizione sia i laboratori che le competenze professionali necessarie".

Vittorio Martini e Carlo Carli, presidente e vice dell'associazione, sono stati ricevuti da Stella Targetti insieme ad Anna Maria Addabbo, dirigente del Liceo Artistico di Porta Romana e Sesto Fiorentino.

"Tra le conseguenze della recente riforma della Scuola Secondaria Superiore - afferma Vittorio Martini - sono state soppresse oltre 230 scuole e istituti d'arte in tutto il territorio nazionale. Questa discutibile decisione ha cancellato di fatto la funzione formativa che tali scuole hanno svolto per pi di un secolo nella preparazione professionale degli artisti e degli artigiani dei prodotti artistici, una ricchezza culturale ed economica tutta italiana che il mondo intero da sempre apprezza e riconosce". Giorni fa, in Senato, il governo ha accolto uno specifico ordine del giorno promosso dalla associazione.