Infrastrutture e mobilità
22 dicembre 2014
18:45

Tav, Rossi: "Sottoattraversamento essenziale per migliorare puntualità, Toscana non può aspettare 2020"

Tav, Rossi: "Sottoattarversamento essenziale per migliorare puntualità, la Toscana non può aspettare 2020"

FIRENZE - "Chiedo a RFI ed al Governo che i lavori per il sottattraversamento della Tav a Firenze riprendano e che vengano fatti presto e bene. Ormai la realizzazione del sottoattraversamento e la separazione tra il traffico ad alta velocità e quello regionale è la condizione essenziale per migliorare la puntualità dei treni regionali. Mi preoccupa che il nuovo Ad di Ferrovie Elia parli del 2020, la Toscana non può aspettare così a lungo". A dirlo è stato il presidente della Regione Enrico Rossi, che in occasione della presentazione dell'ultimo dei nuovi treni Vivalto cofinanziati dalla Toscana tramite i il contratto di servizio con Trenitalia, ha ribadito la sua posizione circa l'urgenza della ripresa dei lavori per la realizzazione del sottattraversamento Tav a Firenze.

"Finchè non verranno deviati prima dell'ingresso in Santa Maria Novella - ha detto il presidente - i treni AV continueranno ad interferire con il traffico dei treni regionali e questo continuerà a generare ritardi ed incertezza sui tempi dei regionali. Moretti mi aveva assicurato che i lavori si sarebbero conclusi entro il 2014, ma ora Elia parla del 2020 e questo mi preoccupa moltissimo. Dove questi lavori si sono conclusi, come a Bologna, i treni regionali hanno aumentato la puntualità anche del 5%, con risultati che prima non erano neanche immaginabili. Mi batto e chiedo a Rfi e al Governo che presto i lavori ricomincino presto, nel rispetto della legalità e dell'ambiente". "Sta a me dire chi ha ragione e chi ha torto - ha aggiunto Rossi - la questione riguarda il Ministero dell'ambiente ed RFI, ma chiedo che questo sottoattraversamento si realizzi, oppure ci venga prospettata un'altra soluzione, ma con il rischio di perdere altri 15 anni in discussioni. Ogni ritardo danneggia la tutta la Toscana e soprattutto Firenze, che viene ulteriormente penalizzata perchè una volta liberati dai treni Av i binari di superficie potrebbero essere usati per il trasporto pubblico locale".

Rispondendo alle domande dei giornalisti circa l'attentato ai danni di un cantiere della TAV, Rossi ha inoltre ricordato che "Chi è contro l'Alta velocità ha diritto a protestare, ma non ha diritto alla violenza, a non rispettare i cantieri. Su questo lo Stato deve farsi valere e la condanna deve essere precisa e netta. E' evidente che quanto più i lavori si protraggono, tanto più c'è incertezza, tanto più certe forme possono prendere forza".

La presentazione del nuovo treno Vivalto è stata anche l'occasione per fare il punto sulla fonitura di nuovo materiale rotabile da parte di Trenitalia. Il vivalto presentato questa mattina è l'ultimo dei treni che l'azienda si era impegnata a fornire alla Toscana con il contratto di servizio in essere. E' stata dunque così ultimata la fornitura di 150 nuove carrozze a doppio piano iniziata nel 2012. Il nuovo Vivalto presenta la nuova livrea grigio antracite-blu-verde (in linea con i nuovi mezzi Ataf e Busitalia) ed è dotato delle nuove toilette modificate per facilitare l'accessibilità per i viaggiatori disabili. Entrerà in servizio entro la fine di dicembre e sarà utilizzato sulle principali linee elettrificate della Regione: la Viareggio – Lucca - Firenze, la pisana, l'aretina e le due linee tirreniche.

Con l'arrivo di questo nuovo convoglio, saliranno a 170 i collegamenti realizzati ogni giorno con i nuovi Vivalto. Un numero che rappresenta il 50% di tutte le corse regionali effettuate in Toscana con treni elettrici composti da vetture, e che coinvolge quasi il 70% dei passeggeri trasportati. Inoltre, nel 2015 arriveranno, 13 nuovi treni diesel ATR 220 (ognuno composto da 3 carrozze, per 160 posti a sedere, 2 dei quali riservati ai passeggeri a ridotta mobilità, dotato di elevati livelli di confort di viaggio ed interamente video sorvegliato). I nuovi treni entreranno in servizio gradualmente: il primo convoglio è già nel deposito di Pisa, sarà utilizzato sulla linea Pisa – Lucca – Aulla e successivamente nel bacino Senese. Entro la fine dell'estate in Garfagnana, grazie a questa nuova fornitura, la maggioranza dei collegamenti sarà effettuata con i nuovi treni.

"Alla fine del 2015 - ha concluso l'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli - grazie anche all'arrivo dei nuovi treni diesel Pesa, l'85% dei passeggeri regionali viaggerà su treni nuovi o composti da vetture rinnovate. E' un buon risultato che rende il viaggio più confortevole e più sicuro".