Infrastrutture e mobilità
27 luglio 2012
17:22

Tirrenica, sì del Governo su esenzioni ed agevolazioni fiscali

FIRENZE - C'è intesa del governo sull'emendamento per la Tirrenica presentato al Senato in seno al decreto sulla spending review. E' un sì che darebbe il via libera alle agevolazioni fiscali per la Sat, essenziali per la realizzazione dell'autostrada, ma che permetterebbe di creare anche un fondo di 8 milioni (forse qualcosina in più) l'anno che confluirebbe nelle casse della Regione e sarebbe un'ulteriore garanzia per l'esenzione dal pedaggio dei pendolari di Livorno e Grosseto.

La telefonata da Roma al presidente Rossi è arrivata attorno alle una, nel pomeriggio la formalizzazione. Prima, durante tutta la mattinata, c'erano stati fitti contatti telefonici tra Regione e Parlamento, il presidente Rossi e il ministro Passera. Ancora, alle 19, manca però il via libera della commissione che sta esaminando il testo. "Speriamo che arrivi velocemente - dice Rossi - e speriamo soprattutto che la commissione dia il via libera al fondo". L'esenzione dal pedaggio per i mezzi di proprietà dei residenti, degli enti pubblici e delle aziende con sede nei territori attraversati dal tracciato o adiacenti ad esso è infatti essenziale per la Toscana e rappresenta la condizione principale cui è vincolato il parere favorevole all'opera espresso dalla Regione.

"Le agevolazioni fiscali garantite a Sat dall'emendamento sono analoghe a quelle di cui già possono beneficiare altre società che realizzano opere in project financing - spiega Rossi - "Perchè altrove sì e in Toscana no?" abbiamo chiesto al governo. Lo Stato alla fine non ci rimette, perchè se l'opera non partisse avrebbe comunque un minor gettito fiscale". "Il fondo che ci consentirà per almeno dieci anni di garantire l'esenzione sul pedaggio ai pendolari - aggiunge - sarebbe invece ricavato dai 20 milioni che Sat pagherà ogni anno ad Anas, peraltro sgravata a quel punto dai costi di manutenzione della ex statale".

"Approvare l'emendamento è importante perché l'avvio dei lavori per la Tirrenica, attesa da decenni - conclude Rossi -, avrebbe una salutare ricaduta anche sull'economia locale. Si tratta di un intervento per un importo complessivo superiore ai 2 miliardi di euro e ne potranno beneficiare le aziende del settore edile, tra le più sofferenti per la crisi. A chi sull'opera è critico faccio solo presente che dall'altra parte dell'Italia, sull'Adriatico, si lavora per la terza corsia e noi abbiamo un tratturo, causa anche di tanti incidenti".