Cultura
12 settembre 2011
8:44

Torna 'Avamposti', Cristina Scaletti: 'La forza del teatro per raccontare le donne'

FIRENZE - "Il teatro il luogo sacro della parola. E in questo momento pi che mai credo sia fondamentale la forza potente della parola parlata per raccontare le donne e delle donne: un modo formidabile per arricchirci e aprire nuove dimensioni".

Lo ha detto l'assessore regionale alla cultura, al turismo e al commercio, Cristina Scaletti, in occasione della presentazione dell'edizione straordinaria di Avamposti CalenzanoTeatroFestival, che quest'anno diventa InArteDonna per celebrare i venti anni del Teatro delle Donne che organizza questo Festival per il secondo anno.

"Faccio i miei auguri pi sinceri al Teatro delle Donne - ha proseguito Scaletti - per un ventennale caratterizzato da un'attivit assai preziosa per tutti noi. Venti anni sono un tempo lungo, eppure la diversit delle donne continua a dover essere sostenuta, difesa e promossa. Oggi forse con maggior forza e decisione che nel passato, dovendo constatare, con rammarico, che invece che passi in avanti abbiamo fatto passi indietro. Per fortuna nella nostra societ , assai variegata e complessa, la Toscana esprime un punto di vista evoluto e consente significative opportunit al femminile. Lo stesso Teatro delle donne' esprime questa realt . Grazie quindi per quello che il Teatro delle Donne ha fatto e continua a fare per affermare con forza lo spazio che le donne possono rappresentare".

"Il Festival Avamposti - ha poi sottolineato l'assessore -, che gode anche del patrocinio dell'assessorato alle pari opportunit , offre un panorama ampio e diversificato della creativit femminile nel Teatro a partire dallo spettacolo inaugurale Lo Schifo, ispirato alla storia di Ilaria Alpi. Una storia che ci dimostra come l'attenzione della donna sia sempre volta alla concretezza, a restituire una riflessione sulla realt , affrontando temi non semplici a partire dal quotidiano fino all'indagine del profondo".

"Mi auguro - ha concluso Cristina Scaletti- che gli spettacoli proposti possano stimolare dibattiti e riflessioni che aiutino a guardare con occhi pi consapevoli la necessit che esprime il mondo femminile nella sua complessit ".