Economia
7 marzo 2014
14:30

Toscana al primo posto fra le Regioni nella spesa dei fondi Fesr 2007-2013

FIRENZE  La Toscana la prima nella classifica delle Regioni italiane per capacit di spendere i finanziamenti del Programma operativo regionale competitivit e occupazione del Fondo europeo di sviluppo regionale (Por Creo Fesr 2007-2013).  
 
A dirlo sono i dati forniti dal dipartimento della Ragioneria generale dello Stato sullo stato dell'avanzamento finanziario del programma e sulle percentuali di avanzamento di impegni e pagamenti rispetto all'importo di spesa programmato. 
 
"Il monitoraggio nazionale al 31 dicembre 2013, conferma l'andamento positivo della spesa, un avanzamento che gi in pi occasioni abbiamo registrato e avuto modo di sottolineare - osserva l'assessore alle attivit produttive Gianfranco Simoncini - con un valore di impegni pari al 117% superiamo la dotazione stessa del programma, che ammonta a poco meno di 1 miliardo e 24 milioni di euro e che ci pone al secondo posto dopo la Val d'Aosta. Ma non tutto. La Toscana al top anche rispetto al volume dei pagamenti che sfiora la soglia del 70% dell'importo programmato e che assegna alla nostra regione il primato tra le regioni del Centro Nord, seguita ad una certa distanza dall'Emilia Romagna, dal Piemonte, dalla Lombardia, dal Friuli Venezia Giulia. Questi dati assumono un valore anche maggiore se si considera che in termini di valore assoluto il nostro programma il terzo pi corposo, per quantit di risorse, paragonabile solo a quelli di Piemonte e Sardegna". 
 
I progetti finanziati alla fine di dicembre 2013 sono stati in tutto 3287, per un impegno complessivo  di 1 miliardo e 198 milioni e un costo ammesso di oltre 1 miliardo e 200 mila. Si tratta di interventi che nella maggior parte dei casi hanno contribuito a rendere pi innovativo il sistema produttivo, andando ad incidere su innovazione, ricerca, trasferimento tecnologico. 
 
"Sono dati che confermano il Fesr come leva fondamentale per lo sviluppo della Toscana - prosegue Simoncini - una sfida che si gioca tutta sulla capacit di innovazione del sistema. Una sfida ineludibile con cui, grazie alle risorse dei nuovi fondi, ci confronteremo anche  per i prossimi sette anni. Ed proprio grazie alle capacit acquisite nella gestione del periodo che oggi si sta per chiudere che contiamo di partire con tutte le carte in regole e guardare con ottimismo alla prossima stagione, che sar ancora decisiva per l'uscita dalla pesante crisi che ci ha investito in questi anni".