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14 settembre 2015
16:38

Toscana e Corea, Rossi incontra ambasciatore: export e cooperazione economica

FIRENZE - Non solo vino e moda, ma anche il manifatturiero che produce macchinari ad esempio. E la ricerca. La Corea del Sud, tra le quattro maggiori potenze economiche asiatiche assieme a Cina, Giappone e India, interessata ad allargare la cooperazione economica con l'Italia; e la Toscana punta ed pronta a far conoscere le proprie aziende e l'opportunit del proprio territorio, proseguendo il lavoro gi svolto in questi da Toscana Promozione.

Di questo si parlato oggi nell'incontro tra il presidente della Toscana Enrico Rossi e il nuovo ambasciatore in Italia e a Malta della Corea del Sud, Lee Yon-joon. Quaranta minuti  per parlare di esportazioni, dell'universit in Toscana che fanno ricerca d'eccellenza ma anche di possibili investimenti. La burocrazia italiana spaventa e Rossi ricorda come la Toscana, da alcuni anni,  offra a chiunque voglia investire un punto di riferimento regionale per il disbrigo di tutte le pratiche.  "in questo modo spiega garantiamo tempi certi sul rilascio dei permessi."

Il diplomatico stato ricevuto stamani nello studio del presidente a Palazzo Strozzi Sacrati. Al termine il consueto scambio di doni con una confezione di t coreano al ginseng per  Rossi e un portalibri con il simbolo della Toscana per l'ambasciatore.

Vino, moda e turismo
La Corea tra i maggiori consumatori al mondo di vino. Alcune etichette toscane sono gi note, ma i vini al momento pi conosciuti sono quelli francesi e cileni. Un mercato da sviluppare. Quanto alla moda, la Corea vale 21 miliardi di euro e Seoul diventate un punto di riferimento per le tendenze di tutta l'Asia Pacifica. Esiste anche un fronte culturale: Firenze ospita da anni, con il contributo della Regione, il Korea Film Fest, unico festival del cinema coreano in tutta Italia. E poi c' il turismo: mezzo milione di turisti partono dalla Corea del sud e visitano ogni anno Firenze.

Porti e logistica
La Toscana potrebbe per , appunto, offrire altro. Tra le potenzialit ricordate dal presidente Rossi, ci sono, oltre all'industria meccanica, i porti e la logistica. "A Piombino spiega abbiamo realizzato un escavo di diciotto metri. A Livorno stiamo lavorando per fare altrettanto con la Darsena Europa. Sono due porti capaci di ospitare grandi navi e collegati con la rete ferroviaria".