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12 maggio 2014
17:27

TPL: gara unica avanti tutta. 1.500 nuovi bus, garanzie occupazionali, una Toscana collegata meglio

FIRENZE - Una marcia in pi nel viaggio verso il nuovo affidamento del trasporto pubblico locale (TPL) in Toscana su autolinea tramite gara per lotto unico: l'ha ingranata questa mattina la Giunta regionale, su proposta dell'assessore ai trasporti, approvando una delibera con cui sono definiti gli aspetti tecnici essenziali in vista dell'operazione che costituir , nel prossimo decennio, uno degli assi rilevanti nelle politiche toscane per la mobilit .

Intervenuto nella conferenza stampa di presentazione della delibera, l'assessore toscano ai trasporti l'ha definita come un concreto passo in avanti verso la "rivoluzione gentile" nel TPL sottolineando come sia pronto il progetto che consentir la gara: una esperienza unica a livello nazionale. Nel giro di qualche settimana - ha proseguito l'assessore - partir la lettera d'invito per la gara: l'apertura delle buste potr essere possibile per il prossimo settembre mentre a gennaio 2015 il vincitore avr l'assegnazione del servizio.

I TRE PUNTI

  • Con la delibera odierna la Regione Toscana ha approvato la definitiva ricognizione degli assetti, reti, risorse, livello tariffario da applicare in due diverse fasi: nei primi due anni dall'affidamento dei servizi dopo la gara e dal terzo anno di gestione del contratto fino al nono anno.
  • Sono state poi approvate le risorse da assegnare agli enti locali, inizialmente 4 milioni di euro che diventeranno 9,7 a regime, per lo svolgimento dei cosiddetti "servizi deboli fuori dal lotto unico regionale": razionalizzando i servizi sar dunque possibile prestare attenzione pi mirata proprio ad alcuni territori interni garantendo alle popolazioni che li abitano mezzi pi adeguati.
  • Terzo contenuto dell'atto la "stabilizzazione delle risorse" destinate ai servizi su gomma sia da parte della Regione che degli enti locali: su 300 milioni all'anno di risorse complessive, 260 milioni, comprensivi del Fondo Unico nazionale per il TPL, arriveranno dal bilancio regionale, 40 dovranno venire dagli enti locali. A questo occorre aggiungere circa 105 milioni ricavati da biglietti e abbonamenti. 

OCCUPAZIONE E NUOVI BUS

Si dunque pronti per la gara: i servizi di TPL saranno affidati in un unico lotto regionale che assorbir , nei 9 anni di durata del contratto, la gran parte delle risorse per un totale che supera i tre miliardi di euro. La gara garantir 5.500 posti di lavoro e, sia pure con minori risorse, un numero di chilometri, 108 milioni all'anno, che, in pratica, lo stesso di oggi.

Verr poi finanziato un forte rinnovo nel parco dei bus. Alla fine dei 9 anni di validit dell'appalto, saranno 1.500 i bus nuovi sui 3.000 oggi viaggianti, a favore della qualit del servizio (entro il quarto anno di affidamento previsto un rinnovo di almeno 800 bus). Da notare a questo proposito che, a causa dell'assenza di specifici finanziamenti, l'et media dei bus oggi utilizzati in Toscana per il trasporto pubblico locale di 13 anni: gli aumenti di produttivit attesi dalla maxi gara dovranno essere utilizzati proprio per rinnovare in modo consistente il parco bus, la cui et complessiva sar dimezzata (sei anni e mezzo)

RIVOLUZIONE IN DUE TEMPI

Una volta effettuata la gara, nel primo periodo di affidamento del servizio (cio nei primi due anni) il servizio di TPL rester , in sostanza, quello attuale: il lotto unico regionale assorbir i servizi ora affidati dalle Province e un primo nucleo di servizi (per circa 4,1 milioni di km bus) sar svolto in aree "a domanda debole" con affidamenti autonomi da parte di Province, Comuni e Unioni di comuni e con modalit che consentiranno economie di produzione. Dal terzo al nono anno del contratto, questi servizi fuori dal lotto unico saliranno a 9,6 milioni (sempre in km bus) con una sostanziale ristrutturazione dell'extraurbano, mentre i servizi urbani passeranno dagli attuali 40 milioni a 46 milioni di km.
I primi due anni, in altri termini, consentiranno di preparare la fase successiva sia per la progettazione che per gli aspetti organizzativi-industriali ma anche per preparare gli investimenti (i gi ricordati 800 nuovi bus nei primi quattro anni di gestione).

Dal terzo anno partir la nuova rete dei servizi su gomma. Tre gli aspetti del nuovo assetto a regime: la "rete extraurbana strutturale" (complementare e integrata con la rete ferroviaria; comprender anche linee regionali autostradali); le "reti urbane" (nei capoluoghi e nei centri urbani maggiori); le "reti deboli" (di competenza dei comuni di pi piccole dimensioni).

RETI EXTRAURBANE E RETI DEBOLI  

La rete extraurbana, con il progetto denominato "Binari del TPL", collegher ogni capoluogo comunale e ogni localit di circa 1000 abitanti attraverso un livello di servizio minimo di 4/6 corse al giorno. Ci anche nelle situazioni pi periferiche. Sar cos assicurata una sostanziale equit distributiva in tutto il territorio toscano. Per quanto riguarda i servizi nelle cosiddette "reti deboli", da garantire con offerte mirate anche per poche unit di passeggeri sulla base delle risorse garantite dalla Regione (all'inizio circa 4 milioni di euro che a regime sfioreranno i 10), saranno i Comuni, comunque all'interno delle indicazioni pi generali, ad assicurare  modalit "personalizzate"

GARANZIE OCCUPAZIONALI  

Piena garanzia occupazionale per dipendenti degli attuali gestori nonch disponibilit per immobili e mezzi. Sono previste specifiche garanzie occupazionali per quelli che potranno essere gli esuberi: nella gara sono indicati 81,5 milioni per un bando dedicato a nuovi profili professionali.