Emergenza e sicurezza
19 gennaio 2012
11:50

Tragedia Giglio, la Regione si costituisce parte offesa

FIRENZE - La Regione Toscana si costituirà quale parte offesa nel procedimento penale contro i responsabili della tragedia del Giglio. Questo ai sensi dell'art. 90 del Codice di procedura penale, secondo il quale consentito alla Regione intervenire per la lesione degli interessi da essa tutelati in materia di protezione civile, trasporto marittimo per i servizi di continuità territoriale, infrastrutture portuali di interesse regionale. La parte offesa può presentare memorie ed indicare elementi di prova.

"Ciò che è accaduto all'isola del Giglio non può restare impunito afferma il presidente Enrico Rossi - C'è un bisogno di verità e di giustizia. Tutti i cittadini si augurano di conoscere in tempi rapidi come sono andati realmente i fatti, di sapere chi ha sbagliato e chi paga per gli errori e per i danni causati alle persone, all'ambiente e al contesto sociale, economico e civile. Per questo abbiamo preso questa decisione. Presenteremo una memoria e porteremo tutti gli elementi di prova sui danni che la Costa Concordia ha provocato agli interessi che la Regione vuole e deve tutelare. La Regione interverrà già a partire da questa fase iniziale delle indagini".

Secondo il parere dell'Avvocatura regionale, a cui il presidente Rossi ha chiesto un approfondimento in materia, quando poi ci sarà il rinvio a giudizio la Regione potrà costituirsi parte civile nel processo penale e quindi avanzare la richiesta di risarcimento del danno nell'ambito del processo civile. La Regione potrà far valere, dimostrandoli, oltre al danno all'immagine i danni al turismo, al trasporto marittimo per i servizi di continuità territoriale, alle infrastrutture portuali, richiedere le maggiori spese sostenute per il servizio di protezione civile ed eventualmente per l'assistenza sanitaria garantita.