Emergenza e sicurezza
Salute
14 gennaio 2012
11:40

Tragedia Nave Costa, servizi sanitari subito attivati

Tragedia Nave Costa, servizi sanitari subito attivati

FIRENZE - Un primo provvisorio bilancio, secondo quando comunicato dal 118 di Grosseto, parla di tre morti, una quarantina di persone ferite e curate presso i pronto soccorso di Orbetello e Grosseto, 1 grave trasferita all'ospedale di Siena. Il piano di emergenza scattato a mezzanotte con il richiamo di tutto il personale reperibile. Due gli elicotteri del Soccorso Pegaso della Regione impiegati.

Le postazioni mediche avanzate sono state allestite dalle 7 all'Isola del Giglio, una al porto (in una tenda riscaldata) e altre nei locali degli ambulatori della Asl. Altre due sono state allestite a Porto santo Stefano, nei locali della palestra e in una tenda della Croce Rossa. Complessivamente, tra isola e terra ferma, sono stati immediatamente messe a disposizione 25 ambulanze, 7 medici e 16 infermieri. Due medici e tre infermieri sono arrivati dal 118 di Arezzo.

Sull'isola sono state trasferite altre due ambulanze del volontariato che si sono aggiunte alle due già a disposizione.

Negli ospedali di Grosseto ed Orbetello sono stati immediatamente chiamati in servizio il personale medico e infermieristico a riposo. In pochi minuti sono arrivati rianimatori, neurologi, ortopedici, specialisti del pronto soccorso, operatori della farmacia e tutto il restante personale attivato per gestire l'allerta.

Tutti i naufraghi hanno ricevuto assistenza immediata prima di prendere posto sui traghetti diretti a Porto Santo Stefano. I 36 feriti sono stati accompagnati in ambulanza ai pronto soccorso di Orbetello e Grosseto, per 21 stato necessario il ricovero. In genere si è trattato di casi di ipotermia e traumi di vario tipo.

Infine è stato attivato un nucleo di psicologi nelle postazioni mediche avanzate di Porto Santo Stefano.