Infrastrutture e mobilità
25 giugno 2011
13:45

Trasporto pubblico, dal 1° luglio l'adeguamento all'indice di inflazione

 FIRENZE - A partire dal prossimo 1° luglio entrerà in vigore l'adeguamento delle tariffe dei mezzi di trasporto pubblico all'indice d'inflazione. Si tratta di un adeguamento tariffario annuale che prescinde la volontà della Regione, che infatti non aumenta il costo dei biglietti ma non può impedire l'adeguamento stabilito dalle norme nazionali sui contratti di servizio.

La Regione Toscana non beneficerà in alcun modo delle modifiche tariffarie e, al contrario, vedrà aumentare in maniera analoga anche la propria parte di contributi dovuta a Trenitalia e alle altre aziende di trasporto.

In base alle norme sull'adeguamento tariffario il costo dei biglietti ferroviari si adeguerà al tasso di inflazione programmato stabilito dal Governo  all'1,5%, mentre  il trasporto su gomma e gli abbonamenti Pegaso seguiranno l'indice dei prezzi al consumo (Foi).

Per quanto riguarda gli abbonamenti ferroviari si passerà, ad esempio, da 27,5 a 28 euro per un abbonamento mensile per una tratta di 10 Km, da 35,5 a 36 per una di 20 Km fino ad arrivare a 83 euro (dai precedenti 82,50) per una tratta di 100Km oppure a 101,5 euro (dai precedenti 100) per una tratta di 150 km.

I costi delle corse singole ferroviarie aumenteranno di circa 10 centesimi (ad esempio il costo di un biglietto per 10 km passerà da 1,10 a 1,20 euro; quello di un biglietto da 30 km da 2,40 a 2,50 euro, ecc) anche se il meccanismo delle approssimazioni 'favorirà' chi utilizza solitamente biglietti da 20, 40 o 140 km, in questi casi infatti, la tariffa resterà uguale a quella del 2010 (rispettivamente 1.90; 3,10 e 8,40 euro).