Infrastrutture e mobilità
29 ottobre 2019
17:36

Treni pendolari, Ceccarelli risponde al sindaco di Rufina

FIRENZE - "Credevo che il sindaco di Rufina avesse partecipato alla stessa riunione, da me convocata con i Comuni interessati per confrontarsi con i gestori del servizio ferroviario, ma a leggere quanto riportato ieri in un articolo apparso su La Nazione, qualche dubbio mi è venuto". Così l'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli risponde alle parole del sindaco di Rufina Vito Maida. "Non ricordo che il sindaco mi abbia chiesto di salire sui treni per toccare con mano i disagi dei pendolari - aggiunge - e sarebbe stato del tutto inutile, perché la riunione era convocata proprio con l'obiettivo di analizzare le anomalie verificatesi su quella tratta ferroviaria, di cui siamo perfettamente a conoscenza. Lo scopo dell'incontro era proprio proseguire, insieme con i Comuni del territorio, il percorso avviato da anni per rendere quella linea ferrovia sempre più sicura ed efficiente".

"Il nostro lavoro - prosegue Ceccarelli - è iniziato ben prima che il sindaco Maida fosse eletto. Io sui treni ho cominciato salirci nel 2013, poco dopo essere diventato assessore, quando con il presidente Rossi abbiamo avviato una vera e propria 'offensiva' per convincere i gestori del servizio, ed anche il Ministero, che la priorità dovevano essere i pendolari. Da allora abbiamo fatto molta strada sulla qualificazione del trasporto pubblico, ma questo non significa che l'impegno debba diminuire. Per la Valdisieve e il Mugello, in questi anni abbiamo conseguito risultati importanti in termini di efficienza e di investimenti. Basti ricordare i quasi 50 milioni di interventi programmati da Rfi sull'infrastruttura ferroviaria, anche grazie all'impegno del vice-ministro Nencini, grazie ai quali potranno essere eliminati i passaggi a livello che sono una della cause principali all'origine dei disagi  per gli utenti dei treni e di code per quelli della strada. Su questo percorso vogliamo continuare il nostro impegno, pretendendo dai gestori del servizio la massima efficienza possibile".

"Le polemiche non ci interessano e non servono a risolvere nessun problema - conclude Ceccarelli - Le istituzioni sono chiamate a collaborare, come stiamo facendo convintamente con tutti i Comuni della Toscana, per dare risposte adeguate alle istanze dei cittadini. Cito come esempio il lavoro che stiamo facendo con il comune di Dicomano, esaminando nel dettaglio i singoli episodi critici, al fine di capire cosa è possibile chiedere da subito ai gestori. Gli atteggiamenti populisti e opportunistici, tesi solo a generalizzare e denigrare, non sono propri di chi è chiamato a rappresentare le istituzioni, neanche da parte di chi, sicuramente, nel suo Comune per le sue competenze fa funzionare tutto nella massima perfezione".