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1 dicembre 2017
14:09

Trent'anni della scuola S.Anna con il presidente Mattarella, Rossi: "Un'eccellenza che ci rende attrattivi"

PISA Si apre l'anno accademico e la Scuola superiore S.Anna di Pisa festeggia alla presenza del presidente della Repubblica Mattarella i suoi primi trenta anni di attivit : un'universit giovane se la maturit , come ricordano gli esperti, la si raggiunge a cinquant'anni, un'universit piccola ma ambita con mille concorrenti l'anno per soli cinquanta posti ed una selezione fondata sul merito un'universit prestigiosa. Il Sant'Anna, ricorda infatti nel suo intervento nell'aula magna del collegio il presidente della Toscana Enrico Rossi, "una delle scuole di alta formazione che costituiscono l'eccellenza e l'orgoglio di questa regione". "Uno aggiunge dei due istituti italiani (assieme alla Normale di Pisa) a piazzarsi tra le migliori duecento universit al mondo: addirittura prima in Italia e nona nel pianeta nella classifica delle Universit ed accademie fondate negli ultimi cinquanta anni.

Ci costituisce un onore, ma anche un "prezioso vantaggio competitivo". "La qualit delle nostre universit ricorda sempre Rossi - infatti uno dei motivi per cui le aziende che dall'estero scelgono di investire in Italia, prediligono la Toscana: per l'eccellenza delle attivit di ricerca che qui si conducono". E dalla ricerca arrivano poi gli spin-off, una sessantina solo quelli del S.Anna, e i brevetti, diminuiti nel resto d'Italia ma cresciuti, come annota il sindaco Filippeschi, del 43 per cento negli ultimi anni a Pisa, che certo una citt particolare dal suo punto di vista, con un'universit e due scuole di alta formazione, poco pi di 90 mila residenti e ben 50 mila universitari.

Nel corso della mattina si ricorda la straordinaria occasione di mobilit sociale che il S.Anna offre. Dal 1987 ad oggi, in trent'anni, sono stati oltre novecento le ragazze e i ragazzi che si sono diplomati nelle sei aree di studio, ovvero ingegneria, scienze agrarie, medicina, giurisprudenza, scienze politiche, economia e management. A questi si aggiungono poi i dottorandi, di cui il 27 per cento stranieri. In trent'anni la scuola ha prodotto pi 6500 pubblicazioni scientifiche e ogni anno escono sei articoli, il doppio della media nazionale. Il presidente della Repubblica Mattarella richiama e sottolinea il carattere internazionale e interdisciplinare della scuola, assoluto punto di forza, e la sua missione a formare talenti per il bene della collettivit .

Rossi elenca i settori in cui la scuola S.Anna ha sempre garantito alla Regione un supporto: dalle applicazioni della biorobotica in sanit , ai lavori nel campo delle scienze sociali e giuridiche, nello studio dei mutamenti climatici "che costituiscono una frontiera nuova degna di grandissima attenzione", nelle scienze agrarie e nelle biotecnologie, nell'ingegneria industriale e dell'informazione, fino agli studi sulla fotonica, con alcuni primati mondiali, o gli studi fatti sul sistema di valutazione della performance in sanit , applicato per la prima volta in Toscana, e poi via via adottato da altre regioni italiane e in Euroa, dal sistema comparativo sullo stato di salute e di performance sanitaria dei Paesi Ocse.

Poi, a margine della cerimonia, il presidente della Toscana si sofferma anche sui ricercatori precari, che stamani hanno manifestato davanti alla scuola chiedendo stabilit . "Tornare ad investire in ricerca decisivo per il nostro futuro dice - . E investire in ricerca vuol dire anche investire sui ricercatori, adoperandosi per rendere pi fluido quel ponte necessario tra alta formazione e mondo del lavoro".

"Se vogliamo un territorio che sappia innovare dobbiamo puntare sul sistema universitario" interviene, sempre a margine della cerimonia, la vice presidente della Toscana, Monica Barni. Molti stamani hanno ricordano la capacit del S.anna di autofinanziarsi e cercare da sola, spesso, fondi per le proprie ricerche, oltre che sinergie. Si parlato anche della federazione universitaria di recente creata con la Normale e lo IUSS di Pavia. "Pu essere un modello virtuoso per creare massa critica ed essere ancora pi attrattivi e internazionali annuisce Barni Da parte nostra uno dei nostri obiettivi proprio quello di creare un sistema delle universit toscane e il dialogo avviato si sta rivelando molto fruttuoso, a cominciare dal lavoro appena concluso sull'osservatorio della ricerca".

(foto di repertorio)