Le nuove frontiere formative, le percezioni, le attitudini, i bisogni generati dall'esplosione della formazione online in questi mesi di emergenza sanitaria. Saranno i punti di discussione al centro di “Extra-Learning, oltre gli attuali modelli di formazione a distanza”, l’evento digitale organizzato da TRIO, il sistema di web-learning della Regione Toscana, che offre corsi e servizi formativi a disposizione di cittadini, enti e organizzazioni pubbliche, organismi formativi e imprese private, completamente gratuito (www.progettotrio.it).
L’evento, in programma domani giovedì 27 maggio dalle 15 alle 17.30, sarà un’occasione di confronto sulle soluzioni adottate tratte dal vissuto dei protagonisti, che rendono l'e-learning sempre più funzionale e performante, appunto un Extra-Learning.
Nell’ambito delle numerose riflessioni sugli scenari futuri in cui la formazione gioca un ruolo chiave, con TRIO la Regione Toscana intende avviare un confronto tra innovatori e addetti ai lavori sull’accelerazione di questi 14 mesi e sulla spinta alla transizione digitale, anche per definire un set di regole d’oro per il futuro della formazione on line.
Ne parleranno tra gli altri, l’assessora all’istruzione e formazione della Regione Toscana Alessandra Nardini, il Prorettore per la didattica dell’Università di Pisa Marco Abate, il Direttore people, organization & digital eXperience di Sogei Fabrizio Rauso.
L'evento si preannuncia molto partecipato. Finora sono oltre 200 le iscrizioni pervenute.
Destinatari principali sono docenti, esperti di e-learning, amministrazioni pubbliche, università, progettisti della formazione, esperti di risorse umane di grandi e piccole imprese.
“Extra-Learning” potrà essere seguito sulla piattaforma Zoom all’indirizzo: https://zoom.us/j/99777660328pwd=U3dQVWxWbysxTDBmVlhkZXYyN04wdz09
E sarà trasmesso in diretta anche dal sito di Regione Toscana e dalla pagina Facebook del progetto TRIO.
L’evento sarà inoltre reso accessibile a tutti con traduzione in LIS.
Per il programma completo di "Extra Learning" clicca qui