15 settembre 2011
13:58

Troppi cinghiali, cittadini preoccupati; Rossi: 'Applicare le norme regionali'

FIRENZE - "Credo che in Toscana ci siano tutte le condizioni per affrontare adeguatamente, e per portare a soluzione, il problema rappresentato dall'eccessiva presenza dei cinghiali, sia all'Isola d'Elba, che in Maremma, che in qualunque altra zona".

Ne convinto il presidente della Regione, Enrico Rossi, che risponde cos all'appello che gli hanno rivolto numerosi cittadini, infastiditi e preoccupati dal proliferare di questi ungulati e dai danni che provocano.

"Le condizioni spiega Rossi sono quelle gi previste dalla legge regionale n. 3 del 1994 e dal suo regolamento attuativo, approvato proprio questa estate. A chi mi chiede di autorizzare la caccia al cinghiale lungo tutto l'anno rispondo che ci gi possibile, ovunque la loro densit sia diventata eccessiva. Spetta alle Province, anche in accordo con gli Ambiti territoriali di caccia e con gli enti gestori di parchi regionali e aree protette, adottare piani di gestione e prelievo, cio abbattimenti e catture con gabbie, con lo scopo di garantire una presenza sostenibile di questi animali. E, secondo l'articolo 88 del regolamento attuativo, possono farlo permettendo gli interventi durante tutto l'anno. Quanto ai guasti che questi animali provocano, il Piano che le Province approvano deve prevedere anche gli interventi per la prevenzione dei danni".

La densit regionale ottimale per ci che riguarda i cinghiali determinata in 2,5 capi ogni 100 ettari, ma ci sono anche aree in cui la presenza dei cinghiali e di altri ungulati ritenuta non compatibile con lo svolgimento delle attivit agricole. E la legge regionale prevede che, quando le forme ordinarie di gestione della presenza animale si rivelino non soddisfacenti, le Province possono approvare e realizzare piani straordinari di gestione semplicemente dandone comunicazione alla Regione.