Turismo Agriturismo
15 aprile 2011
15:42

Turismo congressuale, Toscana capofila di un progetto interregionale

ROMA - Un progetto interregionale di eccellenza dedicato alla competitivit del settore MICE (Meetings, Incentives, Conferences and Exhibitions) stato promosso dalla Regione Toscana insieme ad altre 10 Regioni italiane (fra cui Emilia Romagna, Veneto, Puglia, Valle d'Aosta, Sicilia), d'intesa con Federcongressi.

Se n' parlato oggi a Roma in un incontro seminariale organizzato dalla Regione Toscana. Un passaggio importante per un confronto a tutto tondo sulle tante problematiche collegate al settore e per condividere orientamenti e strategie.

"Le Regioni e la Toscana come loro capofila, da tempo cercano di stabilire forme di collaborazione, avendo come obiettivo un riconoscimento a livello internazionale del "marchio Italia" insieme alla capacit , a livello locale, di cogliere al volo le opportunit . Le Regioni metteranno risorse e idee e le presenteranno, all'interno di un progetto coordinato, che contiamo di presentare al ministero entro aprile per il finanziamento".

Lo ha detto l'assessore al turismo Cristina Scaletti nel suo intervento in apertura dell'incontro romano. L'idea di un progetto in grado di mettere a sistema le politiche regionali per il settore congressuale e il ruolo della Toscana nel coordinare e armonizzare gli interventi, ha ricevuto l'apprezzamento del Dipartimento turismo e del presidente di Federcongressi Paolo Zona.

"Ci auguriamo ora ha concluso l'assessore che con la stessa determinazione, trasparenza e vitalit anche Convention bureau nazionale sappia relazionarsi con il sistema congressuale italiano e sostenere la nostra offerta congressuale nel mondo".

"Lo sforzo diretto delle Regioni ha detto ancora Scaletti - si concretizzer nel progetto interregionale e si propone di diventare un fattore di competitivit internazionale e di modernizzazione per tutto il sistema dell'offerta congressuale italiana".

Il trend italiano dell'offerta congressuale, a partire dal secondo semestre del 2009 positivo, con oltre 21 milioni di congressisti e 35 milioni di giornate di presenza. "Sono dati che ha osservato ancora l'assessore - se confermati anche per il 2011, fanno ben sperare in un'inversione di tendenza della congiuntura negativa che si manifestata anche in questo settore".

In particolare, nel nostro paese, si assiste ad una crescita pi contenuta dell'attivit rispetto al resto del mondo, con una domanda interna attestata su dimensioni medio-piccole degli eventi: la dimensione media degli eventi internazionali di pi di 700 partecipanti e la durata media degli eventi di 2 giorni contro i 3,9 delle permanenze dei congressisti internazionali.