Istituzioni
24 febbraio 2011
16:46

Uffici postali minori a rischio. Regione, Upi, Anci e Uncem costituiscono un tavolo

FIRENZE Un tavolo regionale permanente per monitare l'evolversi della situazione riguardo alla riduzione dell'attivit o alla chiusura degli uffici postali ubicati in piccoli comuni montani o in aree rurali disagiate. Regione, Upi, Anci e Uncem si sono incontrati oggi pomeriggio a Palazzo Strozzi Sacrati per fare il punto su una situazione che rischia di avere gravi ripercussioni in molte zone della Toscana.

"Ci sono al momento ha detto il presidente della Regione Enrico Rossi almeno una sessantina di comuni, pi o meno piccoli, che rischiano la riduzione dell'attivit o la chisura dei propri uffici postali. La chiusura in particolare riguarderebbe circa venti realt . Insieme ai presidenti di Upi, Anci e Uncem Toscana abbiamo deciso di costituire questo tavolo per monitorare costantemente la situazione. Personalmente mi attiver con il Ministro Romani per sottoporgli la situazione".

Tra i primi passi concordati dal tavolo c' la necessit di fissare un incontro con Poste Italiane. "Sarebbe opportuno capire dal direttore regionale di Poste Italiane ha aggiunto Rossi - quali sono le intenzioni effettive. Spesso riduzione dell'attivit o chiusura vengono decise in maniera unilaterale. Ritengo invece indispensabile un confronto per far capire loro che gli enti locali sono disponibili, con il sostegno della Regione, ad individuare forme di intervento che evitino la cessazione dell'attivit . Si potrebbero ad esempio utilizzare uffici comunali o esercizi pubblici, pensare all'impiego di giovani che svolgono il servizio civile, oppure capire come avvalersi di sistemi innovativi e flessibili. Sul servizio postale ha concluso Rossi - le regioni non hanno competenze dirette. Spetta alla Stato garantirlo, specialmente nelle zone montane o rurali dove le fasce della popolazione pi penalizzate finirebbero per essere quelle anziane".