Cultura
25 settembre 2011
11:15

Un centinaio di visite a Palazzo Strozzi Sacrati per l'iniziativa 'Luoghi insoliti'

FIRENZE - Non la prima volta che Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della presidenza della Regione, apre le porte a turisti e visitatori. Ma stamani a varcare il portone del palazzo in piazza Duomo sono stati davvero in tanti: un centinaio quelli che si erano prenotati, a cui si sono aggiunti altri turisti di passaggio e fiorentini che partecipavano a "Corri la vita", gara podistica e passeggiata 'no-profit' tra gli angoli pi belli di Firenze che ha animato stamani la citt .

Un tour di un'ora per le stanze del palazzo in tre turni - alle 10, 11 e mezzogiorno -, depliant alla mano, ascoltando una guida del Fai, il Fondo per l'ambiente italiano, che assieme all'associazione Amici dei musei fiorentini ha collaborato all'organizzazione della giornata, con la possibilit di visitare, oltre a Palazzo Strozzi Sacrati, anche la casa di Rodolfo Siviero, il cacciatore di tesori artistici trafugati da nazisti, in Lungarno Serrisotri, e un museo vero e proprio, quello di storia della sanit , ricavato nei quartieri monumentali dell'ex ospedale San Giovanni di Dio in borgo Ognissanti. Tre dimore storiche e insolite, di propriet della Regione.

La visita si ripeter ancora il 16 ottobre e il 13 novembre. E poich ci sono ancora posti liberi chi vuole pu prenotasi telefonando dalle 9 alle 13 al numero 055 4385616, dal luned al venerd , oppure scrivere all'indirizzo luoghi.insoliti@regione.toscana.it.

Un sgrigno di piccoli tesori

Quasi attaccato all'abside del Duomo - e dal 2007 nuova sede della presidenza della Regione - Palazzo Strozzi Sacrati, o pi precisamente Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati, non ospita solo uffici per un centinaio di funzionari e impiegati, stanze per convegni e incontri protocollari. Al suo interno nasconde anche sale monumentali mai viste e un cortile e un giardino con antichi arredi, dove nel corso dei restauri sono state trovate anche tracce di un pavimento con un mosaico romano.

Sono oltre undicimila i metri quadri di superfici decorate. Stanze per feste e grandi fasti, realizzate per lo pi tra 700 e 800, una cui parte costituisce il percorso monumentale del palazzo, con la sua collezione permanente: la sala dell alcova con il grande letto, le tappezzerie in damasco, la cappellina nascosta da una finta porta con un affresco del 400 di Madonna e Bambino inserito sull'altare. E poi ancora stemmi e decori, pavimenti in stucco veneziano, di colori pastello verdi, gialli e rosa perfettamente recuperati come nel'originale, e sontuosi lampadari di Murano.

Per anni queste stanze sono state di fatto sconosciute. L edificio era infatti sbarrato dal 1980, dalla scomparsa dell ultimo erede marchese Uberto Strozzi Sacrati. E si racconta che il burbero marchese non ammettesse nessuno, nobilt compresa, ad ammirare le ricche collezioni d arte sparse in ben 7.200 metri quadrati dell antica dimora incuneata nel 'canto dei Bischeri', tra piazza Duomo e via dell'Oriuolo, la famiglia il cui nome ha regalato alla storia l epiteto di scarsa furbizia. I Bischeri non vollero infatti vendere la loro propriet , necessaria alla nuova costruzione della cattedrale di Santa Maria del Fiore, salvo poi perderla in un incendio; la propriet pass nel 400 ai Buondelmonti, quindi ai ricchi Guadagni (secondo alcuni nuovo nome dei Bischeri affrancanti dalla cattiva fama e diventati ricchissimi), i quali fecero costruire il grande edificio intorno al 1593. In quattro secoli si sono succedute storie, aneddoti e passaggi ereditari. Tanti sono stati anche i rimaneggiamenti. Poi nel 1989 il palazzo stato acquistato dalla Regione ed iniziato il lungo restauro.

Per saperne di pi :

Visita le pagine dei Luoghi Insoliti 2011