Salute
Sociale
21 dicembre 2011
9:53

Una 'piramide della salute', con una base sempre più larga

FIRENZE - Una "piramide della salute", con una base che comprende tutti i cittadini in salute, nella sua accezione più ampia ed estesa, una fascia intermedia con le persone che si trovano in condizioni di fragilità e di disagio, con il forte rischio di perdere la salute, e il vertice, in cui si trovano le persone che si rivolgono ai servizi per un problema che ha minato il loro benessere e può incidere sull'autonomia e cambiare le aspettative di vita.

E' questa della piramide l'immagine scelta per rappresentare la condizione di salute dei toscani. E, ovviamente, l'obiettivo del nuovo Piano è quello di "appiattire" il più possibile la piramide, allargando sempre di più la base di cittadini in salute e riducendo il gruppo di persone in fase acuta.

La base della piramide: la promozione della salute e dei diritti di cittadinanza

La salute è un valore da garantire attraverso scelte personali, supportate da politiche ambientali, sociali e sanitarie.

Per consolidare e allargare sempre di più la base della piramide, il Piano prevede azioni sui determinanti di salute "non sanitari" (ambiente, status sociale, cultura). Proposte destinate prima di tutto a fornire alle persone tutti gli strumenti possibili per fare ogni giorno le scelte giuste per la propria salute. Programmi specifici su stili di vita come fumo, alimentazione (con particolare riferimento alla piramide alimentare della Toscana), attività fisica, e in generale un atteggiamento "proattivo" da parte dei servizi, che vada incontro al cittadino per aiutarlo a mantenersi in salute. A questo cambiamento si accompagna una revisione e semplificazione organizzativa delle strutture operative e funzionali dei Dipartimenti di prevenzione, a livello zonale, aziendale, di Area Vasta e regionale.

Agli interventi di prevenzione e promozione della salute si affiancheranno politiche di sostegno ai diritti di cittadinanza, diritto alla casa, diritto ad una crescita armonica, e di contrasto delle fragilità.

La parte centrale della piramide: il rischio della perdita di salute

Nella fascia centrale, per dare risposte rapide a persone che per tanti motivi, non sempre sanitari, rischiano di perdere la loro salute, si lavorerà al rilancio della rete consultoriale; alla riorganizzazione della rete delle cure primarie, garantendone capillarità, visibilità e capacità di presa in carico, anche attraverso innovazione tecnlogica, multidisciplinarità e integrazione con la specialistica ospedaliera; allo sviluppo della sanità di iniziativa per la cronicità, superando il concetto di assistenza per singola patologia e valorizzando ulteriormente il ruolo dei medici di famiglia, dei pediatri di libera scelta e degli infermieri. E ad un "sociale di iniziativa", per intercettare il disagio prima che si manifesti, riducendo la possibilità che si aggravi.

Concetto chiave è quello del "paziente protagonista". I cittadini dovranno divenire "certificatori" del loro percorso di salute, attraverso una partecipazione attiva, informata e responsabile. Le persone affette da malattie croniche saranno messe in grado di gestire i sintomi, il trattamento, le conseguenze fisiche e psico-sociali, con i relativi cambiamenti nello stile di vita: il tutto finalizzato a mantenere una qualità di vita soddisfacente.

La parte acuta della piramide: prendersi cura

Per dare risposte a quei cittadini che soffrono di una o più patologie che incidono pesantemente sulla loro vita e mettono a rischio la loro autonomia, gli interventi saranno la ridefinizione della rete ospedaliera, la ricomposizione del processo di cura, la riorganizzazione del sistema di emergenza-urgenza, il rafforzamento dell'assistenza per la non autosufficienza. Si punterà sempre di più sulla multidisciplinarietà, sulla valorizzazione delle professionalità, sul collegamento sempre più stretto tra specialistica ospedaliera e territoriale, su semplificazione, sburocratizzazione e razionalizzazione dei punti di accesso ai servizi, e sulla trasparenza delle liste di attesa.