Agroalimentare
9 marzo 2015
13:45

Ungulati, Rossi: "Agricoltori hanno ragione, occorre piano abbattimenti"

FIRENZE - "Concordo che bisogna trovare un punto di equilibrio, ma in Toscana ci vuole anche un piano di abbattimenti, gli ungulati sono davvero troppi e gli agricoltori hanno ragione." Questo il parere di Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, intervenuto sul tema ungulati e predatori al convegno della Cia, la Confederazione italiana agricoltori, che si svolto oggi a Palazzo Vecchio. 

Rossi intervenuto dopo che sul tema si erano espressi il ministro dell'Ambiente, Galletti e quello dell'agricoltura, Martina. "Io vengo dalla campagna - ha proseguito Rossi - e capisco l'agricoltore che si vede distrutto il proprio lavoro.  In pochi anni c' stato un tale incremento di ungulati che stato alterato l'equilibrio che c'era prima". Secondo Rossi "le leggi dello Stato devono conferire alle Regioni il potere di riportare l'equilibrio e di esercitare il controllo."

Sul tema dei predatori il presidente della Regione ha detto: "Secondo me il tema non tanto quello del lupo,  quanto dei canidi, degli ibridi e dei cani selvaggi. Ce ne sono decine e decine - ha detto Rossi - e hanno infestato la regione, a cominciare da Grosseto, ma non solo.  Anche qui - ha proseguito - occorre un piano di catture, perch la Toscana non pu essere la regione degli ibridi che spaventano le persone e assaltano gli animali. Noi abbiamo predisposto un piano di cattura degli ibridi e credo che avremo i risultati entro l'estate".

"Su questo andremo decisamente avanti, perch - ha detto Rossi -  questi aspetti, che suscitano rabbia, non vanno sottovalutati. E' vero, vi sono state iniziative da parte di alcuni allevatori, come accaduto nel grossetano, da mettere all'indice, ma guai a quelle istituzioni che non prendono sul serio questi problemi.  Bisogna saper ascoltare, trovare un punto di incontro, poi necessario intervenire."

Rossi ha anche ricordato l'importanza del chip per riconoscere i cani e prevenire il randagismo. "Siamo stati la prima Regione a introdurli - ha concluso - poi c' stato un calo di attenzione su queste tematiche, ho richiamato le Asl a maggiore attenzione."