Infrastrutture e mobilità
28 giugno 2011
7:34

Verso il digitale terrestre: esperienze a confronto

FIRENZE - "Il passaggio al digitale. Esperienze a confronto". In vista di una scadenza ormai prossima che interesser l'intera comunit toscana, con lo spegnimento della tradizionale tv analogica e il passaggio alla tecnologia digitale, Regione Toscana organizza una giornata di riflessione proprio con questo titolo. L'appuntamento, pubblico, fissato a Firenze (Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati, in piazza Duomo 10) con inizio alle 9:30 di questo venerd 1 luglio: il convegno proseguir anche nel pomeriggio (conclusioni attese attorno alle 16:30).

Si tratta di un confronto con altre realt italiane, regionali e locali, che gi hanno vissuto il passaggio dall'analogico al digitale. La volont quella di "approfondire le principali criticit - si legge nel programma - che sono state riscontrate nonch le contromisure adottate".

Oltre al responsabile del Ministero dello Sviluppo Economico che coordina le task force regionali impegnati nel passaggio al digitale terrestre, fra i relatori anche alcuni fra i soggetti che in diverse realt locali hanno seguito pi da vicino il cambiamento (la Toscana fra le ultime regioni a essere coinvolta).

Dopo i saluti di Stella Targetti, vicepresidente di Regione Toscana con delega alla ricerca, interverranno Enrico Menduni, Eva Spina (dirigente Ministero Sviluppo) e Ferdinando Lucidi (Fondazione Ugo Bordoni). Le esperienze di Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trento saranno illustrate da Gianluca Mazzini, Francesca Del Favero, Guido Baggi, Paola Raia. Conclude una tavola rotonda con Marino Livolsi, Paolo Francia, Enrico Paissan presidenti dei Comitati Servizio Radiotelevisivo di Toscana, Friuli, Trento.

Originariamente fissato, in Toscana, per la seconda met 2012, lo switch off (in pratica lo spegnimento del sistema analogico con il passaggio al digitale terrestre) stato anticipato di un anno e, in concreto, avverr fra il 7 novembre e il 2 dicembre. Una scadenza, molto attesa anche fra gli operatori del sistema televisivo regionale, che porter cambiamenti nelle abitudini televisive dei cittadini.