Via Francigena patrimonio Unesco: Giani: “Toscana capofila in percorso riconoscimento”

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19 maggio 2025
16:15

Via Francigena patrimonio Unesco: Giani: “Toscana capofila in percorso riconoscimento”

Via Francigena patrimonio Unesco: Giani: “Toscana capofila in percorso riconoscimento”
Giani con il ministro Giuli

L a Toscana capofila nel percorso per il riconoscimento della Via Francigena Italiana a Patrimonio Unesco. È stato presentato oggi, al Festival delle Regioni e delle Province Autonome in svolgimento a Venezia, il protocollo d’intesa per la valorizzazione della Via Francigena, che prevede la prosecuzione dell'iter di candidatura dello storico percorso di pellegrinaggio, che fin dal Medioevo unisce Cantarbury a Roma, a patrimonio Unesco.
Il protocollo è stato sottoscritto insieme alla Toscana, capofila, dal Ministero della Cultura e da: Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta.

“E’ un passaggio importante di un percorso al quale la Toscana sta lavorando già da diversi anni - ha detto il presidente Giani che ha siglato il protocollo insieme al ministro Alessandro Giuli e agli altri rappresentanti delle Regioni- La valorizzazione della Via Francigena e di tutti i cammini storici nella nostra regione è qualcosa che ci coinvolge e ci vede fortemente impegnati. Per questo sosteniamo con forza la candidatura a Patrimonio Unesco della via Francigena, come coronamento di un iter, di cui siamo onorati di essere capofila, per questo patrimonio non solo culturale, ma anche paesaggistico, naturalistico e tradizionale. Un esempio di turismo slow e che deve essere reso vivo e fruito nella sua unicità”.

L’iter di candidatura alla lista del Patrimonio Unesco della Via Francigena italiana, che attraversa Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Lazio, segue un percorso definito dalla redazione di documenti tecnico-scientifici. Il Ministero della Cultura ha approvato nel 2022 uno stanziamento di 1,1 milioni di euro per la costruzione del dossier di candidatura Unesco, attribuendolo alla Regione Toscana in quanto capofila, fondi poi concessi con decreto ministeriale un anno fa.