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19 novembre 2014
19:05

Viareggio, Rossi alle mamme con passeggino: "I servizi per l'infanzia non diminuiranno"

FIRENZE - La Regione Toscana tende una mano a Viareggio e alla mamme scese in strada nei giorni scorsi con i loro passeggini vuoti lasciati al centro di piazza Mazzini. "Il dissesto finanziario del Comune non deve ricadere sulle famiglie: soprattutto non possono diminuire i servizi offerti", sottolinea e tranquillizza il presidente Enrico Rossi.

 

Cos gli insegnanti di sostegno per le scuole dell'infanzia comunali saranno garantiti: ne mancavano sette. I nidi frequentati da 455 bambini e gestiti per buona parte da una cooperativa a cui il Comune non pu rinnovare l'appalto che scade alla fine di dicembre non saranno chiusi. "Troveremo una soluzione con il commissario", dice Rossi.

 

Quanto alla tariffe portate ai livelli massimi dopo la dichiarazione di dissesto del Comune e il buco di 53 milioni da ripianare frequenza, mensa e scuolabus compresi, con rincari per tutti: anche chi ha redditi bassi - la Regione purtroppo ha le mani legate. Le tariffe sono comunali e si tratta di una scelta di fatto obbligata: cento euro in pi di media al mese per i nidi (da 313 a 420 euro per una famiglia con un Isee superiore a 20 mila euro), un euro di aumento per il pranzo a mensa (da 4,26 a 5,77 euro per i redditi pi alti) e scuolabus triplicato (da 25 a 75 euro, anche per Isee appena sopra i 12 mila euro). Ma questo non vuol dire che la Regione se ne star ferma. "Potremo intervenire in soccorso delle famiglie disagiate o in maggiore difficolt  con i voucher con cui gi oggi sosteniamo l'accesso a nidi e materne", spiega ancora il presidente.

 

Rossi ne ha parlato direttamente con Francesca, Alice e Elisabetta, le tre donne e mamme portavoce del comitato "Viareggio Unita per diritto all'istruzione", incontrate oggi a Firenze nel proprio studio di Palazzo Strozzi Sacrati e a cui Rossi ha promesso risposte precise entro sei giorni.

 

Sul tavolto sono arrivate tre richieste di attenzione mirate. Ma durante la riunione si parlato anche di un quarto problema: la piscina comunale frequentata da duemila bambini e che rischia di chiudere, per l'impossibilit di rinnovare l'incarico per la gestione. "E' impensabile che debba cessare l'attivit . Anche in questo caso conclude Rossi ne parler con il commissario".  Tra meno di una settimana una risposta.