Cultura
16 ottobre 2023
15:46

Villa Vittoria, arte e passione. Giani: “Un brillante passato che guarda al futuro”

Villa Vittoria, arte e passione. Giani: “Un brillante passato che guarda al futuro”

I Dipinti di Primo Conti, Ottone Rosai Filippo De Pisis, Mario Sironi, Carlo Carrà, Marino Marini e Giorgio Morandi assieme a selezionati esempi di sculture, una fra tutte Il martirio di San Lorenzo del Bernini, inseriti in ambienti perfettamente adattati da Giò Ponti e Tomaso Buzzi ad ospitare una collezione d’arte unica raccontano solo una parte del patrimonio artistico, architettonico e di design che, a partire dal 1931, ha distinto Villa Vittoria, residenza di Alessandro Contini Bonacossi e di sua moglie, Erminia Vittoria Galli.

Una storia di sensibile collezionismo e amore per il bello raccolta nel volume “Villa Vittoria una storia tutta da scrivere” realizzato da Firenze Fiera in partnership con Le Gallerie degli Uffizi e l’Archivio di Stato di Firenze pubblicato da Polistampa - Leonardo Libri di Firenze e presentato nella sala Pegaso di palazzo Sacrati Strozzi dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani assieme al sindaco del Comune di Firenze Dario Nardella, Lorenzo Becattini, presidente di Firenze Fiera, Simona Pasquinucci, coordinatrice della Divisione Curatoriale delle Gallerie degli Uffizi, Michele Di Sivo soprintendente Archivistico e Bibliografico della Toscana e Giovanni Contini Bonacossi.

“Il volume – sottolinea Eugenio Giani - racconta la storia importante dell’attuale sede del Palazzo dei Congressi con la sua sala Rossa, che dal 1964 ospita il più ampio spazio per gli eventi di Firenze e trova le sue origini proprio a palazzo Sacrati Strozzi, sede della Presidenza della regione Toscana. Furono proprio gli Strozzi ad investire nella costruzione della villa e nel 2024, in occasione del sessantesimo anniversario della destinazione di Villa Vittoria a sede congressuale, sono in agenda una serie di approfondimenti culturali mirati ad evidenziare lo stretto legame che lega la famiglia alla città”.

A partire dal 1869, anno dell’edificazione del villino che fu residenza del marchese Carlo Teodoro Strozzi e di sua moglie baronessa Georgiana Strickland of Boynton, il volume ripercorre le vicende storiche ed architettoniche della dimora ed anche quelle personali di Erminia Vittoria Galli. personalità carismatica, estroversa e conviviale che affiancò il conte Alessandro Contini Bonacossi, nell’acquisizione di opere d’arte contribuendo alla nascita della prestigiosa Collezione Contini Bonacossi, una delle raccolte di pittura, scultura e arti applicate più ricche e prestigiose del Novecento, oggi in gran parte conservata e visitabile agli Uffizi ed in altri musei e collezioni in Italia e nel mondo. .

Allestita secondo moderni criteri museografici, la raccolta era affiancata da un notevole apparato decorativo e da mobili e arredi che esprimevano le migliori e più eclettiche idee della creatività novecentesca.

Un volume – precisa Lorenzo Becattini - scritto per valorizzare un immobile che è patrimonio della città e dell’intera regione Toscana e per delineare la filosofia stessa di Firenze Fiera, che nelle sue attività esercita un importante ruolo di produzione culturale richiamandosi alle migliori stagioni della storia del capoluogo toscano, capace di coniugare la dinamicità della sua economia alla sua vocazione artistica ed ai suoi valori civili.

Il volume è diviso in tre parti: nella prima viene ripercorsa scrupolosamente la storia della villa e della famiglia Contini Bonacossi alla luce di nuovi studi e testimonianze con contributi di Daniela Fattori e Silvia Sinibaldi dell’Archivio di Stato di Firenze, di Giovanni Contini Bonacossi, bisnipote di Vittoria, e dello storico dell’arte Daniele Galleni.

La seconda parte del libro ospita gli studi e le ricerche condotte per la mostra “Vittoria Contini Bonacossi, i Diari” svoltasi alla Limonaia di Villa Vittoria nel 2021 curata da Daniela Fattori, mentre nella terza parte del volume sono pubblicati gli atti del convegno “Vittoria Contini Bonacossi, Gio Ponti e un capolavoro dell’arredamento italiano del Novecento” tenutosi il 18 novembre 2021 alla Sala Verde con contributi del direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, di Sabina Magrini, Rosalia Manno dell’Archivio per la memoria e la scrittura delle donne “Alessandra Contini Bonacossi”.

Pagine che parlano di un prestigioso passato, con uno sguardo rivolto alla città dei prossimi anni.

“Il futuro – aggiunge Giani - prepara per Firenze Fiera un ruolo ancora più centrale nella gestione culturale e fieristica dei tre poli che fanno perno su Villa Vittoria, Il Palazzo degli Affari e la Fortezza da Basso, collocati in una posizione logistica centrale e strategica nella loro vicinanza alla stazione Centrale, ai viali di circonvallazione ed alla futura stazione Foster – Belfiore di via Circondaria.

 

 

In collaborazione con l’Ufficio Stampa di Firenze Fiera