Cultura
11 luglio 2016
15:40

VolterraTeatro festeggia il trentennale nel nome di 'Città Ideale' e 'Utopia'

FIRENZE -  Legando i cinquecento anni dalla pubblicazione di Utopia di Thomas More alla sua trentesima edizione, il Festival VolterraTeatro 2016 propone una riflessione sulla 'Città Ideale' e sull''Utopia'.Dal 25 al 31 luglio 2016 nei territori di Volterra, Pomarance, Castelnuovo e Montecatini Val di Cecina, Armando Punzo con Carte Blanche, secondo un innovativo modello di startup gestionale unico nel panorama culturale italiano, associano per la prima volta l'associazione culturale giovanile e studentesca VaiOltre!, i cui membri affiancano il team professionale di Carte Blanche, in collaborazione anche con Accademia dei Riuniti-Teatro Persio Flacco.

Proseguendo in un discorso avviato cinque anni fa con Mercuzio non vuole morire, progetto che ha segnato l'inizio di un nuovo modo di concepire la relazione tra il festival e la città, VolterraTeatro si propone anche quest'anno come laboratorio sull'uomo, come punto di partenza per un progetto di civiltà, un concorso di idee, un'azione costitutiva. Un vero e proprio laboratorio creativo il cui cuore pulsante della Città Ideale sarà il Teatro, il teatro Persio Flacco di Volterra; come afferma Armando Punzo «il teatro come architettura concreta di uno spazio impalpabile, spazio dentro l'uomo che è contro la logica del quotidiano, da coltivare, da far crescere».

Un luogo sempre aperto, crocevia culturale della città, abitato dalla musica e dai libri, dai teatranti, dai poeti, dagli organizzatori, dagli spettatori, adulti giovani e bambini, dai giornalisti, dai passanti. Non solo palcoscenico per gli spettacoli, quindi, ma luogo di aggregazione e di incontro, base operativa degli organizzatori del festival e delle associazioni coinvolte, salotto letterario e temporary bookshop.

"Il teatro di Punzo diventa parte della quotidianità, con cui si confonde – ha affermato stamani la vicepresidente e assessora alla cultura Monica Barni alla presentazione del festival nell'inconsueta scena della stazione di Santa Maria Novella a fare da sfondo -. Un approccio ad un tema importante che sottolinea  la vitalità di questa compagnia mai soddisfatta e sempre attenta alla ricerca , che oggi sceglie di muoversi insieme a tanti giovani per crescere ancora. La Regione ha impostato da tempo parte del suo impegno nella cultura sulle reti; VolterraTeatro dimostra che funzionano se coinvolgono davvero territori e cittadini".

Accanto alla  presentazione del nuovo lavoro della Compagnia della Fortezza, saranno ospiti al festival Archivio Zeta, Roberto Latini, Massimiliano Civica, Gli Omini, Teatro delle Ariette, Mario Perniola, Marino Sinibaldi, Adriana Follieri/Manovalanza, Graziano Graziani, Ginetta Maria Fino e Giuseppe Mainieri, IsoleComprese Teatro, Andrea Salvadori, Marzio Del Testa, poeti e artisti dell'Associazione Ultima Frontiera, Nadia Giannoni, Cristina Valenti, Rosanna Massarenti, Fabio Francione, tutti con articolati progetti teatrali, performativi, poetici, musicali ed editoriali, fortemente collegati al tema della Città Ideale.