
Prevenzione e sport. La campagna di comunicazione "Abbiamo fatto 30. Facciamo 31. Corri a vaccinarti!”, realizzata dalla Regione Toscana per sensibilizzare sull’importanza della vaccinazione anti-Covid19, con il sostegno di campioni dello sport professionale e dilettantistico, continua a raccogliere un numero crescente di supporters. Nel fine settimana vi hanno aderito anche i ragazzi della Polisportiva Firenze Ovest Sezione Tennis Le Piagge, pronti a indossare la maglietta con i colori della Toscana (rosso e bianco) e a dare man forte, con passione e cuore, allo slogan “Abbiamo fatto 30 Facciamo 31”.
Presentata nei giorni scorsi, in anteprima, al Teatro Verdi di Firenze dal presidente Eugenio Giani e dagli assessori regionali Simone Bezzini (diritto alla salute) e Serena Spinelli (politiche sociali), insieme ad alcuni sportivi testimonial di varie discipline, la campagna si avvia a dare l’ultima spinta a una copertura vaccinale della popolazione senza precedenti. L’obiettivo da raggiungere ora è quello di convincere chi non ha ancora fatto la prima dose e sensibilizzare sulla terza, per continuare a essere protetti ed evitare che il virus ritorni a circolare.
“Già oggi con 6milioni di vaccini somministrati abbiamo tagliato un traguardo storico", commenta Giani. "Questo non vuol dire che dobbiamo abbassare la guardia. Anzi i risultati ottenuti ci stimolano a fare ancora di più e a spingere sull’acceleratore della somministrazione di prime, seconde e terze dosi. Se vogliamo continuare a mantenere sotto controllo l’andamento dei contagi e proteggerci dagli effetti gravi della malattia e dalle insidie delle nuove varianti, non abbiamo che un solo strumento: il vaccino. In Toscana sono 630mila le persone che non si sono ancora vaccinate - prosegue - Di questi, escludendo chi non può vaccinarsi per età, come gli under 12, o chi non può farlo per motivi di salute, sono circa 200mila i toscani che non hanno neanche una dose di vaccino. Non possiamo mollare proprio adesso. Ringrazio tutti i nostri sportivi del loro sostegno".