“Ho cominciato a fare il giornalista nel 1991 quando il Tg1 delle 20 era l’edizione di punta. Adesso con i social la competizione è continua. Noi giornalisti non siamo più i mediatori esclusivi tra pubblico e notizie, ma rimane la nostra voglia di raccontare, di trasferire conoscenza”, osserva Francesco Giorgino, noto volto del Tg1 e oggi anche docente universitario.
“Oltre al giornalista tengo molto al mio ruolo di docente alla Luiss”, aggiunge. “Il mio momento felice – confessa - è in aula con i miei ragazzi. Siete voi, ragazzi, che ci trasferite entusiasmo. Siete voi che tenete insieme il presente e il passato. Ricordatevi di rimanere uniti, di superare i muri dell’individualismo e della solitudine”.
A proposito della caduta del muro di Berlino, Giorgino ricorda che “è caduto per due motivi: grazie alla figura illuminata di Gorbaciov e poi grazie alla voglia di riscatto dei giovani. L'entusiasmo dei giovani ha fatto cadere il muro e, tempo dopo, ha spinto la Primavera araba. Siete voi, ragazzi, i protagonisti, non solo del futuro, ma soprattutto del presente”.
Infine una riflessione sul rapporto tra giovani e social: “Non confondete la connessione con la comunicazione, solo quest’ultima significa veramente condividere”.