Rischio sismico

Rischio sismico

La Regione Toscana ha introdotto, primo caso in Italia, la valutazione del rischio sismico propedeutica all’approvazione degli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica, con l’entrata in vigore dal 6 aprile 2020 del Regolamento 5/R del 30 gennaio 2020, approvato con delibera di Grt n. 29 del 20.01.2020 (all. A), in attuazione dell’art. 104 della legge regionale 10 novembre 2014, n. 65 (Norme per il governo del territorio).

Utilizzando una propria metodologia quale risultato di un studio messo a punto in questi ultimi anni dal Settore Sismica – Prevenzione sismica della Regione Toscana, che si basa sulla pericolosità sismica e sulla valutazione speditiva e sintetica della vulnerabilità e dell’esposizione sismica elaborando dati statistici omogenei disponibili dal censimento Istat.

In sede di formazione dei piani operativi e/o loro varianti generali, i comuni o le unioni di comuni dovranno predisporre la cartografia del rischio sismico a scala comunale e una relazione illustrativa come descritto nelle direttive tecniche contenute nell’allegato 1 dell'All. A della delibera di Grt n. 31 del 30 gennaio 2020. La Regione Toscana mette a disposizione uno shapefile in cui, per ciascuna sezione di censimento istat, sono fornite le rispettive classi di pericolosità, esposizione e vulnerabilità e la classe di rischio sismico.

METODOLOGIA

La metodologia descritta nel citato allegato 1, considera per ciascuna sezione di censimento la pericolosità sismica di base espressa attraverso l’accelerazione orizzontale massima del terreno (ag) per un tempo di ritorno pari a 475 anni, un indicatore di densità abitativa quale media pesata tra la popolazione e gli edifici per l’esposizione e un indicatore di età degli edifici residenziali - opportunamente modificato in base alle caratteristiche di altri parametri edilizi -  per la vulnerabilità. Per ciascun fattore di rischio è stata assegnata una classe tipologica che varia da 1 a 4, dove 4 è il livello più elevato di criticità. 
Combinando gli indicatori di ciascun fattore, eventualmente modificati, è possibile determinare l'indice di rischio sismico a cui assegnare una delle 4 classi di rischio.

La metodologia di Livello 1 prevede la combinazione dei tre fattori di rischio per ciascuna area omogenea: per la Pericolosità si fà riferimento allo studio di microzonazione sismica, per quanto riguarda la Vulnerabilità e l'Esposizione è possibile aggiornare i dati Istat a disposizione nonchè acquisire informazioni di maggior dettaglio (ad esempio: analisi CLE, presenza di infrastrutture, edifici strategici e rilevanti, aree a destinazione industriale, ecc.) assergnando una classe a ciascuna area omogenea individuata.

Laddove siano disponibili studi di vulnerabilità ed esposizione più approfondite o specifiche (es. analisi speditive della vulnerabilità edilizia e urbana, studi della vulnerabilità secondo metodologie diffuse e consolidate, studi demografici, analisi statistiche, ecc.), è possibile definire un Livello 2 di approfondimento che consente di  modificare le classi di rischio di ciascuna sezione di censimento o area omogenea. Tali valutazioni (opzionali) sono proiettate alla definizione qualitativa e quantitativa dei livelli di criticità sotto il profilo sismico, e mirano ad individuare aree, infrastrutture, elementi puntuali su cui intraprendere - secondo criteri di priorità - possibili azioni di riduzione del rischio sismico.

ELABORATI DA PRODURRE

Gli elaborati da produrre, secondo gli standard definiti nel citato allegato 1 alla delibera di Grt n. 31/2020 sono:

a) cartografia delle aree a rischio sismico

b) cartografia della pericolosità sismica delle aree urbanizzate

c) cartografia della vulnerabilità sismica delle aree urbanizzate

d) cartografia della esposizione sismica delle aree urbanizzate

e) relazione illustrativa descrittiva dei criteri di valutazione

DOCUMENTAZIONE

La Regione Toscana mette a disposizione la documentazione utile alla redazione della cartografia e della relazione illustrativa. In particolare è scaricabile lo shapefile con le classi di rischio, pericolosità, vulnerabilità ed esposizione per ciascuna sezione di censimento Istat della Toscana, propedeutico alle valutazioni di rischio del territorio oggetto di studio (Livello 1). 

Shapefile da scaricare per la redazione della cartografia [liv1_2019_1] (formato zip)

Istruzioni per la caratterizzazione dello SHP da leggere (formato pdf)

Sono altresì disponibili i seguenti documenti in formato pdf:

- metodologia per la valutazione del rischio sismico a scala comunale (livello 1-2)

- presentazione della metodologia, dei criteri, dei risultati e sviluppi (a cura di Bacci-Di Marco)

- schema riepilogativo degli elaborati da produrre

- fac-simile della Relazione illustrativa

- alcuni esempi di carte di rischio

- Faq

- valutazioni di 2° livello di pericolosità sismica (studi di MZS)

- analisi CLE pagina web dedicata

CONTATTI

Per informazioni contattare il Settore Sismica - Prevenzione Sismica:

Maurizio Bacci - 055 4387102 - maurizio.bacci@regione.toscana.it

Massimo Di Marco - 055 4387119 - massimo.dimarco@regione.toscana.it 

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