Risparmiare energia significa spendere meno e ridurre l'impronta ecologica degli uomini sul pianeta senza per questo diminuire la qualità della vita. Le pubbliche amministrazioni oggi hanno la possibilità di incidere con le loro scelte sul futuro delle prossime generazioni e l’Unione Europea assegna loro (Dir. 2012/27/UE) un ruolo guida, di esempio per tutta la società.
Cos'è il risparmio energetico?
Perché è importante per le pubbliche amministrazioni consumare in modo razionale?
Cosa possono fare gli enti pubblici per ridurre i consumi energetici?
Chi può aiutare la pubblica amministrazione?
Il Consorzio Energia Toscano - CET
Vi sono sostegni economici alle pubbliche amministrazioni per gli interventi?
Cos'è il risparmio energetico?
Risparmiare energia è prima di tutto un fattore culturale: significa spendere meno e meglio, cercando di ridurre ogni spreco senza per questo diminuire la qualità dei propri servizi. Riducendo l'impronta ecologica di ogni bene o servizio se ne migliora l'efficienza e si risparmiano risorse da utilizzare altrimenti. Il modo migliore per risparmiare energia è migliorare l'efficienza energetica delle tecnologie che usiamo ottenendo le stesse prestazioni con consumi nettamente inferiori.
Perché è importante per le pubbliche amministrazioni consumare in modo razionale?
La spesa della pubblica amministrazione rappresenta dal 17 a 25% dell'intera spesa per beni e servizi: basta questo dato a spiegare quanto le scelte volte al risparmio energetico (e di materie) da parte del “pubblico” siano in grado di rilanciare consumi più sostenibili. Peraltro il D.Lgs. 102/2014 in applicazione delle Direttive europee attribuisce un “ruolo di guida” all’Amministrazione Pubblica, imponendo, da una parte, alla Amministrazione Statale di realizzare interventi di riqualificazione energetica del proprio patrimonio immobiliare pari ad almeno il 3% annuo della superficie totale coperta; dall’altra parte Regioni ed Enti locali dovrebbero varare programmi e azioni, per conformarsi ai target di efficientamento richiesti alla PA centrale.
Per saperne di più: Portale Enea Efficienza Energetica degli Edifici Esistenti
Cosa possono fare gli enti pubblici per ridurre i consumi energetici?
Esistono diversi modi, tutti importanti, per risparmiare energia. In particolare:
- intervenire su gli edifici pubblici e la loro struttura: muri, soffitti, finestre, pavimento degli uffici e dei capannoni, oppure sui sistemi di climatizzazione e illuminazione;
- controllare le apparecchiature elettroniche usate e i loro consumi;
- osservare e tenere un determinato comportamento, formando ad hoc i propri i dipendenti;
- dotare gli edifici pubblici di impianti a fonte rinnovabile (ad esempio pannelli fotovoltaici);
- razionalizzare l'illuminazione pubblica, migliorando l'efficienza dei lampioni e dei tempi di accensione.
Per la climatizzazione degli uffici vanno valutati interventi di coibentazione ed isolamento e/o interventi sugli impianti di generazione e sui sistemi di controllo della temperatura e dei consumi. Intanto ricordiamoci:
- D'inverno non riscaldare più del necessario le stanze: limitarsi a 19-20°.
- D'estate dosare la potenza del climatizzatore e tenere chiuse le finestre quando lo si usa.
Per gli apparecchi elettronici è fondamentale dotarsi di apparecchi ad alta efficienza energetica (quelli a risparmio energetico dovrebbero consumare non più di 1 watt in modalità stand-by oppure avere un tasto di spegnimento che li distacchi dalla corrente). Inoltre:
- Mettere le stampanti in rete, al servizio di più utenti, e stampare il cartaceo dei documenti solo quando è strettamente necessario.
- Impostare le opzioni di risparmio energetico previste dal proprio PC.
- Usare lampade ad alta efficienza e installare sistemi di illuminazione intelligente con sensori di presenza e alimentatori che regolano l'intensità integrando la luce naturale.
Per saperne di più: Guida Enea sul risparmio energetico in ufficio
Chi può aiutare la pubblica amministrazione?
Già ai sensi della legge 10/1991 ogni ente pubblico (come i grandi consumatori dei settori civile - più di 1.000 TEP - o industriale – più di 10.000 TEP) deve dotarsi di un Energy Manager. L'Energy manager è il tecnico responsabile per l'uso razionale dell'energia dell’ente e ha il compito di verificare i consumi e ottimizzarli, promuovendo interventi mirati all’efficienza. Quindi è il primo soggetto (vedi il sito della loro federazione) che può indirizzare l’ente ad un efficientamento dei propri consumi.
Altri soggetti fondamentali per individuare le opportunità migliori di risparmio sono le ESCO (Energy service company), società che studiano, realizzano ed eventualmente gestiscono interventi per ridurre i consumi energetici di aziende, enti pubblici o privati cittadini. La Esco solitamente si occupa anche del finanziamento degli interventi e recupera l'investimento effettuato tramite i risparmi conseguiti nei costi di esercizio rispetto a quelli storicamente sostenuti dal cliente: così ha interesse diretto che gli interventi funzionino.
Il Consorzio Energia Toscano – CET
Il consorzio nasce nel 2003, sotto l'impulso della Regione Toscana come centrale di committenza per l'acquisto di energia elettrica e gas metano a prezzi favorevoli per gli enti pubblici dell’area toscana. Ad oggi acquista energia elettrica e gas metano per Asl, Aziende ospedaliere, Comuni, Province, Camere di commercio, Università e molti altri enti.
Il Consorzio si occupa soprattutto in generale di fornire assistenza ai soci sulla gestione dei consumi energetici, come risparmiare, come sfruttare le fonti energetiche rinnovabili, come usare in modo corretto e ponderato l'energia.
Il Consorzio si pone infatti come obiettivo principale per i soci la riduzione degli sprechi energetici e la valorizzazione delle risorse naturali in un ottica di sostenibilità. Il Consorzio ha al riguardo attivo un Accordo Quadro per la realizzazione di servizi energetici presso impianti e immobili di proprietà pubblica siti in Toscana.
Per saperne di più: www.consorzioenergiatoscana.it
Vi sono sostegni economici alle pubbliche amministrazioni per gli interventi?
I tecnici sopradetti possono guidare l’Amministrazione verso le opportunità migliori e le fonti di finanziamento migliori.
Alcune sono le stesse attivabili dai privati: vedi Opportunità economiche per i cittadini. Altre sono specifiche per i soggetti pubblici vedi la pagina del GSE - Gestore Servizi Energetici - dedicata a incentivi e servizi gestiti dallo stesso soggetto per la PA.
Altre interessanti informazioni si possono trovare al Portale 4E promosso da Enea per la riqualificazione degli edifici che ha anche un paragrafo dedicato ad esempi di “buone pratiche”.