Formazione degli operatori alimentari
Pacchetto igiene
Emergenza e sicurezza
Tutte le informazioni sui servizi della Regione in materia di Emergenza e sicurezza: servizio antincendio, protezione civile, rischio sismico, sicurezza in strada e in città.Formazione degli operatori alimentari
La formazione del personale addetto a
- preparazione
- trasformazione
- manipolazione
- trasporto
- vendita e somministrazione degli alimenti
è un requisito fondamentale per garantire l'igiene e la sicurezza degli alimenti. Costituisce infatti uno strumento indispensabile per prevenire le tossinfezioni alimentari.
Il regolamento CE 852/2004 stabilisce che i responsabili dell'impresa alimentare devono assicurare la formazione degli addetti in relazione al tipo di attività assegnata. Si tratta di una formazione specifica in materia di igiene alimentare, permanente e documentata.
In Toscana la formazione degli addetti e dei responsabili del settore alimentare in tema di igiene e applicazione del sistema HACCP è disciplinata dalla
Consulta anche
- Nota esplicativa del 28/11/2008 sulle modalità applicative della delibera 559/2008 ►►
- Chiarimenti sulla formazione e-learning del 4//07/2013 ►►
Formazione specifica in tema di celiachia
Oltre al corso previsto per tutti gli alimentaristi, gli operatori del settore alimentare, responsabile dell'attività o suo delegato, responsabile del piano di autocontrollo, personale direttamente coinvolto nella preparazione e manipolazione (cuoco, aiuto cuoco, pizzaiolo, sporzionatore) e, per quanto riguarda la somministrazione, almeno il maitre o responsabile di sala, delle imprese che producono alimenti non confezionati senza glutine (contenuto inferiore ai 20 ppm), destinati alla somministrazione e vendita diretta a celiaci, sono tenuti a frequentare un corso di formazione specifico sulla celiachia e le relative problematiche alimentari, differenziato a seconda del profilo di rischio dell'attività cui è associata l'impresa, disciplinato dalla
- Delibera di Giunta regionale 1128 del 3 agosto 2020 ►►
- Allegato A – Linee di indirizzo ►►
- Tabella A dell'Allegato A - Moduli formativi per fascia di rischio ►►
Gli ambiti di applicazione delle linee di indirizzo sono:
- attività di produzione pasti per la ristorazione collettiva/assistenziale: ospedali, case di cura e di riposo, mense scolastiche, mense aziendali, caserme, istituti di pena, ecc.
- attività di produzione pasti per la ristorazione pubblica: ristoranti, pizzerie, trattorie, fastfood, catering, strutture ricettive (alberghi, bed and breakfast, ostelli, agriturismi, ecc), bar, circoli privati, sagre, ecc.
- laboratori artigianali con vendita diretta al consumatore (es. pizzerie a taglio, gastronomie, rosticcerie, pasticcerie, gelaterie, panifici, ecc.).
Le indicazioni non riguardano la preparazione estemporanea ed occasionale, su richiesta del cliente, di piatti adatti a persone intolleranti al glutine, in quanto basati su prodotti naturalmente privi di glutine o con alimenti etichettati "senza glutine".
Queste linee di indirizzo, rivolte in particolare al settore della ristorazione pubblica e collettiva, oltre a ridefinire il percorso formativo nell'ambito specifico, chiariscono i requisiti strutturali e gestionali necessari per una corretta conduzione di un'attività di preparazione e/o somministrazione di alimenti senza glutine destinati direttamente al consumatore finale.
Altre norme per il settore agricolo
- Delibera di Giunta regionale n. 1260 del 4/12/2000 ►►
Adozione del regime di semplificazione per il settore agricolo
- Delibera di Giunta regionale n. 24 del 11/1/2000 ►►
Progetto formazione addestramento in agricoltura sull'adozione di sistemi di controllo dell'igiene e la sicurezza degli alimenti ai sensi del D.LGS n. 155/97. Approvazione
Aggiornamenti
Vedi tuttiI rischi e cosa fare
Cosa sono, come ci si ammala, i sintomi e come prevenirle
Per il consumatore l'etichetta è il biglietto da visita di un prodotto alimentare.
Negli anni il concetto di benessere si è modificato e oggi si considera tanto lo stato di buona salute fisica con assenza di malattie, quanto lo stato mentale del sentire dell'animale