Rinaturalizzazione di suoli degradati in ambito urbano e periurbano

Indirizzi e proposte operative per la rinaturalizzazione urbana e periurbana

Descrizione

Nel contesto dell'attuazione delle direttive europee, derivanti dalla "Strategia dell'UE per il suolo per il 2030" e dal Regolamento sul ripristino della natura del 24 giugno 2024, nonché della Legge Regionale 65/2014 in materia di governo del territorio, e in seguito alla decisione di Giunta n. 6/2023, la Regione Toscana ha avviato nuove e ulteriori azioni mirate per contrastare il consumo del suolo.

Oltre alle attività conoscitive di competenza Regionale, messe in atto con progetti specifici che vedono la collaborazione con le Agenzie Spaziali, attraverso le indicazioni della Giunta (DGR n. 434/2025) sono stati approvati gli indirizzi per la definizione di proposte di intervento di rinaturalizzazione di suoli degradati o in via di degrado in ambito urbano e periurbano a valere sul fondo per il contrasto del consumo di suolo previsto dalla Legge del 29 dicembre 2022, n. 197 e disciplinato dal decreto del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica numero 2 del 2 gennaio 2025.

Finalità e obiettivi del Fondo per il contrasto del consumo di suolo

La finalità del Fondo è aumentare la sensibilità e l’attenzione verso la tutela del suolo per arrestarne il consumo attraverso la realizzazione di interventi di rinaturalizzazione dei suoli ambito urbano e periurbano che favoriscono la riattivazione dei servizi ecosistemici annullati dalle azioni di di impermeabilizzazione, compattazione, erosione e deterioramento, eccetera.

Le proposte dovranno avere come obiettivo generale il recupero di ampie zone pubbliche con suoli degradati o in via di degrado (con eventuale demolizione di piccoli manufatti) quanto più possibile all’interno del perimetro del territorio urbanizzato effettivo, affinché sia garantito il massimo beneficio.

Le azioni finanziate saranno necessariamente quelle inerenti l’asportazione di materiale di copertura ordinario, la scarificazione e aratura di suolo compattato, il rimaneggiamento e omogeneizzazione meccanica del suolo esistente, l’ incremento del carbonio organico, l’inerbimento. Mentre le azioni considerate integrative ma rilevanti ai fine del punteggio sono quelle inerenti il recupero delle acque meteoriche (laghetti, cisterne, serbatoi, ecc.) e la presenza di copertura arborea.

Per avere maggiori informazioni, nell’attesa che sia predisposto il bando regionale, vedi gli elementi essenziali della DGR 434/2025.

Nota bene: il Fondo in oggetto non finanzia «interventi di rigenerazione urbana» nella declinazione di razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente ma, nel caso, le parti del progetto di rigenerazione attinenti alla realizzazione di aree verdi ad uso pubblico e che in ogni caso non riguardano aree di cantiere di altri interventi che hanno già l’obbligo della rinaturalizzazione dei suoli.

Soggetti beneficiari e risorse disponibili
Come definiti dalla delibera 434 del 07-04-2025

Bando
La presente scheda non è esaustiva dei contenuti del Bando che sarà pubblicato a cura degli Uffici regionali competenti una volta definiti tutti i criteri indicati dal MASE.

Ufficio di riferimento
Direzione Urbanistica e Sostenibilità – Settore Sistema Informativo e Pianificazione del Territorio
Dirigente Marco Carletti, Funzionario Responsabile EQ Ilaria Tabarrani
Per eventuali quesiti scrivere a consumosuolo@regione.toscana.it

Materiali

 

 

 

 

 

 

 

 

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