Edilizia e grandi opere

Campagna di comunicazione per la sicurezza in edilizia

EDILIZIA
In Italia e in Toscana la frequenza di infortuni sul lavoro in edilizia è ancora alta.
I motivi dell'alta incidenza infortunistica sono diversi:

  • organizzazione del lavoro
  • mancanza di idoneità tecnico professionale delle imprese e dei lavoratori autonomi
  • carenza di formazione, informazione e addestramento delle maestranze
  • scarsa qualità della pianificazione della sicurezza, elemento fondamentale per affrontare la complessità della sicurezza nel cantiere
  • presenza consistente di lavoro irregolare

Lo strumento principale individuato dalla normativa è il piano di sicurezza e coordinamento ed il coinvolgimento attivo della committenza nella pianificazione della sicurezza in cantiere.

La principale causa degli infortuni gravi e mortali nel nostro Paese è costituita dal fenomeno della caduta dall’alto (circa il 33%) che, nella maggior parte dei casi, avviene durante interventi di manutenzione e ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente.

Il Regolamento 18 dicembre 2013, n. 75/R costituisce una norma specifica di prevenzione e protezione per l'accesso, il transito e l'esecuzione dei lavori in quota in condizioni di sicurezza, sia per interventi di tipo edilizio che impiantistico.
Con la revisione del regolamento, avvenuta con il D.P.G.R. 18/R/2022, sono stati introdotti aggiornamenti e chiarimenti normativi sull’ambito di applicazione, al fine di sottoporre interventi di manutenzione, anche minori, alle misure di prevenzione per il rischio di cadute dall’alto. 

La Regione Toscana ha approvato il PRP 2020 – 2025  Piano  in accordo con il Piano Nazionale 2020-2025.
All’interno del PRP è previsto un Programma Predefinito – PP07,  al cui interno è stato attivato un Piano Mirato di Prevenzione sviluppato secondo criteri prestabiliti a livello nazionale, su un rischio particolarmente significativo e, per il comparto edilizia, è stato individuato il rischio di caduta dall’alto.  
PP07 - Prevenzione in edilizia e agricoltura ►►

Il Piano Mirato rappresenta una metodologia innovativa e partecipata, basata sul coinvolgimento e la condivisione con le parti sociali e le imprese, di un percorso volto al miglioramento della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro. 
Si sviluppa su più anni, a partire da una fase di assistenza e formazione per supportare i datori di lavoro e le figure della prevenzione nella valutazione e gestione dei rischi d’impresa, seguita da una fase di vigilanza e una di valutazione dell’efficacia.

Nell’ambito dell’assistenza alle imprese sono state elaborate e messe a disposizione delle aziende una raccolta di “Buone Pratiche” che costituisce l’elenco dei documenti di riferimento per il PMP edilizia ed una scheda di auto-valutazione per le imprese che rilevi la propria rispondenza alle misure di prevenzione e protezione, approvate con Decreto dirigenziale 25538 del 20/12/2022

Per rendere più efficace la prevenzione del rischio di caduta dall’alto, è stata approvata la nuova linea guida per la vigilanza nei cantieri edili, destinata agli operatori dei servizi Prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro (Pisll) delle Asl. che evidenzia come prioritaria, la possibilità da parte degli stessi di interventi di ispezione anche nei cantieri che presentino una situazione “a vista” in cui sia presumibile un alto rischio di caduta dall’alto e bassi livelli di sicurezza. 

Inoltre si segnala il portale web coperturasicura che svolge funzione di assistenza a progettisti, installatori e utilizzatori di sistemi anticaduta sulle coperture, dove sono disponibili soluzioni progettuali e risposte a quesiti.

Per il comparto Edilizia sono previsti interventi specifici nel Piano strategico per la sicurezza sul lavoro - allegato 2B ►►

GRANDI OPERE
La costruzione di grandi opere infrastrutturali interessa da diversi anni il territorio toscano: la linea ferroviaria ad alta velocità Firenze - Bologna e l'intervento di potenziamento del tratto autostradale A1 Milano - Napoli.
La realizzazione di opere di questa complessità presenta enormi difficoltà di natura tecnica, ingegneristica e geotecnica che derivano anche dall'attraversare in galleria terreni caratterizzati, a tratti, da notevole instabilità dell'ammasso roccioso e da presenza di gas che potrebbe dare origine a pericolose concentrazioni, nonché dalla stessa organizzazione del lavoro.

Tra le principali azioni intraprese, si segnala:

  • la realizzazione di protocolli d'intesa con Società Autostrade per l'Italia e Rete ferroviaria Italiana per la prevenzione e sicurezza nei cantieri per il potenziamento del tratto autostradale ricadente nel territorio regionale;
  • l'emanazione di specifiche note interregionali Toscana - Emilia-Romagna
    recanti standard di sicurezza per la realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità e il potenziamento autostradale
  • la predisposizione della Buona pratica di Casole d'Elsa per la promozione della salute e della sicurezza nei cantieri edili. La procedura, approvata nel 2012 come buona prassi dalla Commissione Consultiva Permanente ai sensi dell'articolo 2 del decreto legislativo 81/08 è applicata in molti cantieri del territorio regionale ed in particolare nei cantieri per la realizzazione del nuovo tracciato della SGC Siena Grosseto.

TRASPARENZA NEGLI APPALTI
La regolarità degli appalti è anche condizione necessaria alla tutela della sicurezza sul lavoro: fenomeni distorsivi della concorrenza, correlati a violazioni più o meno gravi di
regole poste a tutela del lavoro, della concorrenza e della contrattualistica si accompagnano spesso a carenze sul fronte della prevenzione. 
A questo scopo la regione Toscana ha siglato 3 protocolli d'intesa in materia di legalità e trasparenza nei contratti pubblici di appalto:

  • con il Comando Legione Carabinieri Toscana - aprile 2016  ►►
  • con il Corpo Guarda di Finanza  - aprile 2015 ►►
  • con la  Direzione investigativa antimafia - aprile 2015  ►►

Secondo quanto previsto dai protocolli, la Regione si impegna a mettere a disposizione degli organi investigativi i dati contenuti nelle proprie banche dati Sitat - Sistema informativo telematico appalti Toscana - e Sispc - Sistema informativo sanitario della prevenzione collettiva - per le rispettive attività di controllo.

 

Gruppo regionale edilizia e grandi opere ►►

Condividi
Aggiornato al:
21.05.2024
Article ID:
14165192

Link e allegati