Infezioni da Mycobacterium Chimaera

Infezioni da Mycobacterium Chimaera

 

Avviso di sicurezza sul rischio di infezione e informazioni su cosa fare

Il Mycobacterium chimaera è un batterio diffuso in natura (in particolare nelle acque) e non rappresenta normalmente un rischio per la salute delle persone.
Alcune evidenze hanno dimostrato la presenza di tale batterio nel liquido presente all'interno di dispositivi di riscaldamento-raffreddamento (Heater cooler Unit o HCU) comunemente utilizzati durante interventi cardiochirurgici.
Casi di infezione associati a tali dispositivi, dovuti alla possibile diffusione aerea del batterio nell'ambiente operatorio, sono stati riscontrati in Europa e negli Stati Uniti con comparsa dei sintomi anche dopo alcuni anni dall'intervento, fino ad un massimo di sei anni. 

In Italia, ad oggi, sono stati documentati 10 casi a fronte di un numero di interventi stimato di circa 40000 /anno, riportando quindi un'incidenza del fenomeno molto bassa

In Regione Toscana non sono al momento documentati casi associati con l'utilizzo di tali dispositivi.

Inoltre, non sono stati registrati casi di infezioni trasmesse da persona a persona.

Nell'ottica di garantire un'adeguata sorveglianza del fenomeno e la sicurezza dei pazienti, la Regione Toscana ha instituito un gruppo di lavoro tecnico appositamente dedicato, che provvederà anche all'eventuale aggiornamento delle indicazioni sulla base delle evidenze disponibili. 

Cosa deve fare in assenza di sintomi. 
Il paziente che è stato sottoposto ad intervento chirurgico cardiovascolare, se non presenta alcun sintomo e sta bene, non deve fare nulla, e può continuare a seguire il programma di follow-up previsto a seguito dell'intervento.
Se non è inserito in un percorso di follow-up, si rivolga al proprio medico di famiglia.

Cosa deve fare in presenza di sintomi. 
La invitiamo a presentarsi al suo medico curante nel caso in cui presenti uno o più dei seguenti segni o sintomi e sia stato sottoposto ad intervento cardiochirurgico negli ultimi 6 anni.

  • febbre inspiegabile o persistente 
  • tosse persistente o respiro corto
  • astenia (stanchezza estrema)
  • sudorazione notturna
  • dolore articolare o muscolare
  • dolore addominale, nausea o vomito
  • arrossamento, dolore, calore o pus nell'area della ferita chirurgica
  • perdita di peso inspiegabile. 

Per informazioni
Per ulteriori informazioni è a disposizione il Centro di ascolto regionale al numero verde 800 556060 dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 15.00.

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