Il concetto di filiera formativa è uno dei pilastri dell'infrastruttura formativa regionale, i cui interventi sono cofinanziati dal Programma operativo regionale (Por) del Fondo sociale europeo (Fse) 2014-2020. La filera formativa esprime il legame tra offerta formativa e mondo produttivo: l'offerta formativa è legata ai bisogni espressi dagli operatori della produzione vicini al territorio, con gli obiettivi di:
- contrastare le tendenze alla dispersione scolastica
- favorire l'inserimento e il reinserimento nel mondo del lavoro
- sviluppare le competenze fondamentali per lo sviluppo dei territori e la competitività delle imprese.
I percorsi di formazione sono realizzati attraverso alleanze formative tra scuole, enti formative e imprese, per determinare i fabbisogni formativi e per coprogettare i corsi. Sono così impostati il sostegno regionale ai Poli Tecnico Professionali, alla formazione per l'inserimento lavorativo e ai percorsi ITS e IFTS.
Le filiere formative regionali strategiche sono state identificate dalla Regione Toscana, coerentemente con la Smart Specialisation Strategy, sulla base di un'analisi IRPET fondata su tre dimensioni:
- capacità, da parte della filiera, di creare lavoro (saldi tra avviamenti e cessazioni)
- qualità e tipologia del lavoro attivato nelle filiere, per contenuto, stabilità e professionalità
- competitività delle filiere (collegata alla presenza di imprese dinamiche e, più in generale, alla capacità di catturare la domanda estera)
Le filiere formative regionali strategiche sono:
- Agribusiness
- Carta
- Chimica e farmaceutica
- ICT
- Marmo
- Meccanica
- Moda
- Nautica e logistica
- Turismo e cultura
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