Il virus Toscana (TOSV) prende il nome della regione Toscana dove è stato isolato all'inizio degli anni '70.
Si tratta di un virus non molto conosciuto, trasmesso da flebotomi (Phlebotomus perniciosus e Phlebotomus perfiliewi, i cosiddetti pappataci) ed associato a casi di meningite e di meningoencefalite nell'uomo, soprattutto nei mesi estivi.
I pappataci sono insetti simili a zanzare di piccole dimensioni, hanno un volo silenzioso e le loro punture sono particolarmente fastidiose ed irritanti.
Le larve non si sviluppano come per le zanzare in presenza di acqua, ma in luoghi umidi e bui (sotto cumuli di foglie e detriti, pietre, letame, entro tane di animali, etc.).
In alcune regioni italiane si sono verificate delle epidemie anche in anni recenti, di norma meno gravi rispetto alle meningiti contratte in altri modi.
Il virus è presente anche in altri paesi mediterranei (Spagna, Portogallo, Francia, Croazia, Grecia, Cipro, Turchia)..
Sintomi e quadro clinico
Il periodo di incubazione della malattia varia da pochi giorni a due settimane.
Nella maggior parte dei casi il virus provoca una forma febbrile lieve e autolimitante.
Nelle forme più gravi, l'inizio della sintomatologia è improvviso e caratterizzato da mal di testa, febbre, nausea, vomito e dolori muscolari. È stata segnalata la presenza di eritema cutaneo maculo-papulare.
Può causare meningite e meningoencefalite.
La sintomatologia in media dura 7 giorni e generalmente esita nella guarigione.
L'infezione può decorrere anche in maniera asintomatica.
Terapia
Non esiste una terapia specifica, il trattamento è sintomatologico con riposo, reintegro idro-salino, antipiretici e antinfiammatori. Nei casi più gravi sono richieste l'ospedalizzazione e cure specifiche.
E' importante sapere che ...
Non esiste un vaccino contro il virus Toscana, le uniche misure efficaci per prevenire l'infezione sono quelle di protezione individuale per evitare le punture dei pappataci.