EFFETTO FARFALLA. Cambiamo le parole per cambiare il mondo

EFFETTO FARFALLA. Cambiamo le parole per cambiare il mondo

L’‘effetto farfalla’ si basa sull’idea che piccole variazioni nelle condizioni iniziali producano grandi variazioni nel comportamento a lungo termine di un sistema.

Ed è proprio questo che il progetto Effetto Farfalla si pone l’obiettivo di perseguire, proponendosi di rafforzare nelle e nei giovani dagli 11 ai 19 anni comportamenti positivi per contrastare le discriminazioni e promuovere il rispetto di tutte le diversità, fornendo gli strumenti per comprendere cos’è la discriminazione, le sue forme e la loro intersezionalità, come il Web possa amplificarne l’impatto sulla vita delle persone e incoraggiando a un impegno attivo per supportare le persone che ne sono vittima, con l’obiettivo di costruire una società capace di isolare e depotenziare questi fenomeni.

Contesto.
La pubblica espressione dell’odio e le intolleranze ad essa collegate hanno assunto negli ultimi dieci anni una dimensione impressionante, permeando vari segmenti della popolazione sia in termini di età che di condizione sociale e culturale.

Il discorso d’odio si presenta come un fenomeno complesso e variegato per modi e spazi di manifestazione, così come per le categorie di persone colpite e tipologia di danni arrecati.
Tale diffusione del fenomeno è stata facilitata dalla tecnologia e dalla relativa moltiplicazione degli spazi d’interazione virtuale tra le persone.
Uno dei tratti comuni ai fenomeni d’odio, infatti, è l’aver luogo nella rete e nelle piattaforme sociali.
Questi fenomeni, per i gravissimi danni che arrecano alle persone e alle comunità, hanno destato un allarme tale da indurre il Parlamento a costituire tre Commissioni sul tema tra 2016 e 2021.

In questo quadro, come evidenzia la relazione finale della Commissione “Jo Cox” su fenomeni di odio, intolleranza, xenofobia e razzismo della Camera dei Deputati, le donne, le persone LGBTQI+, le persone con disabilità, le persone immigrate, rifugiate e richiedenti asilo, rom e sinti, musulmane ed ebree, sono fra le categorie maggiormente colpite dai discorsi d’odio e dall’incitamento all’odio online in Italia.

Il progetto.
Il progetto Effetto Farfalla intende rispondere al bisogno degli/delle adolescenti di comprendere cos’è la discriminazione, le sue forme e la loro intersezionalità e come il Web possa amplificarne l’impatto sulla vita delle persone anche attraverso la costruzione di percorsi virtuosi in cui contribuire ad una diversa narrazione e di offrire gli strumenti giusti per costruire una cultura delle differenze.

Il progetto è finanziato da AICS – Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo con il contributo di EUROPE DIRECT Firenze, ha come capofila COSPE e vede come partner, oltre alla Regione Toscana, ZAFFIRIA, LUNARIA, Amnesty International Sezione Italiana (AIIT), Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia dell’Università di Bologna (SDE), Carta di Roma (CdR), CoNNGI, Oxfam Italia, Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo (AIDOS), O.S.V.I.C - Organismo Sardo di Volontariato Internazionale Cristiano (OSVIC), EMERGENCY - Life Support for Civilian War Victims, LIBERA. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, Gay Center/ Gay Help Line (GC).

La durata del progetto è di 24 mesi a partire da gennaio 2023. Le azioni del progetto si svolgono in Lombardia, Piemonte, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Marche, Molise, Campania, Sicilia, Sardegna.

I beneficiari sono 3320 ragazze e ragazzi partecipanti ai laboratori in contesti formali (2870) e non formali (450); 440 insegnanti di scuola secondaria di primo e secondo grado e 100 educatori di contesti non formali; 60 attiviste e attivisti partecipanti a corsi e hackathon; 1860 persone partecipanti agli eventi pubblici; circa 500.000 ragazze e ragazzi raggiunti dalla campagna online.

Per maggiori informazioni e per richiedere il manuale Effetto Farfalla consulta la pagina dedicata sul sito di Cospe.

Aggiornato al: Article ID: 201311281